Per i tre punti e per la qualità della prestazione, una delle migliori stagionali, vale molto, moltissimo il gol di Conceiçao grazie al quale la Juve ha battuto i campioni d’Italia, inanellando la quarta vittoria consecutiva fra campionato (Empoli, Como, Inter) e Champions (Psv) e agganciando la Lazio al quarto posto in classifica. È d’oro il febbraio di Motta, diametralmente opposto alla lunga frenata di Inzaghi, al secondo ko esterno in dieci giorni, dopo il 3-0 patito il 6 febbraio nel recupero di Firenze, in un arco temporale di due settimane che ha anche visto i nerazzurri pareggiare in extremis il 2 febbraio nel derby e cogliere una sola vittoria, nella gara interna con la Viola, il 10 febbraio. Allo Stadium, il primo tempo ha premiato il piglio interista (Di Gregorio superlativo sulla rovesciata di Taremi; palo di Dumfries, autentica spina nel fianco di Savona), anche se la Juve ha risposto con le conclusioni di Nico Gonzales e Conceiçao. neutralizzate benissimo da Sommer. I bianconeri hanno cambiato passo nella ripresa, confidando nella verve di Kolo Muani, ancora una volta determinante. Stavolta non ha segnato il francese, dopo le 5 reti nelle prime 3 gare in Serie A, ma l’assist dettato a Conceiçao, sgusciando fra i difensori avversari, è stato delizioso. Così come chirurgico è risultato il tiro del portoghese che ha steso i nerazzurri. I quali hanno pagato l’evanescenza di Taremi, la pessima serata di Lautaro, le imperfette condizioni di Thuram, mandato in campo nella ripresa, eppure in evidenti, imperfette condizioni di forma. Cambiaso, invece, subentrato a Savona, è stato una delle mosse vincenti di Motta: grazie a lui ha circoscritto le incursioni di Dumfries, il migliore degli avversari. Della Juve, oltre al resto, sono piaciuti lo spirito battagliero, una volta di più incarnato da Gatti e la voglia di vincere, resa emblematica di crampi che nel finale hanno assalito Gonzalez, stremato dal faticoso elastico fra centrocampo e attacco. La vittoria sull’Inter ha mandato in sollucchero lo Stadium e può segnare una svolta nella stagione bianconera, oltre ad annunciarsi come corroborante viatico per Eindhoven. La sconfitta con la Juve e il mancato sorpasso del Napoli, invece, non possono non inquietare l’Inter che, fra andata e ritorno con i bianconeri, si è presa un solo punto dei sei a disposizione. Per giunta, il ko di Torino è maturato al termine della prima settimana vissuta potendosi allenare senza l’obbligo di giocare ogni tre giorni, com’era successo dall’inizio dell’anno. La lotta scudetto è più aperta che mai, però chi ci ha guadagnato nel turno n.25 è stato indubbiamente il Napoli: ha rallentato la corsa con i tre pareggi di fila, ma l’Inter si è fermata a Torino e l’Atalanta è stata bloccata in casa dal Cagliari. Conte è a +2 su Inzaghi e a +5 su Gasperini: il bello deve ancora a venire.
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