Il mercato di gennaio
I ritocchi al, finora deludente, mercato estivo sono indispensabili. Lo sanno tutti, alla Juventus, e qualcosa succederà di sicuro. Un centrocampista è numericamente indispensabile e qui ci sono due piste: da una parte c’è la ricerca di un regista abbastanza classico, la pedina che Spalletti ha sempre valorizzato in tutte le squadre che ha allenato; dall’altra c’è un’operazione molto stuzzicante che riguarda l’interista Frattesi, che regista non è, ma è stato uno dei pupilli di Spalletti in Nazionale e il tecnico sogna di rilanciarlo anche alla Juve, visto che all’Inter gioca poco e rischia di offuscare un po’ le sue possibilità azzurre. Sul fronte del regista non ci sono grosse novità: qualche intermediario sta lavorando pazientemente per portare Granit Xhaka a Torino (ma a Sunderland è titolatissimo, quindi non è una cosa facile) e ci sono una manciata di nomi minori nella lista (roba da algoritmo per intenderci). Per Frattesi c’è un interessante intreccio che riguarda Tarik Muharemović. Chi è costui? Difensore bosniaco, classe 2003, attualmente al Sassuolo. Cosa c’entra la Juve? Quando la Next Gen bianconera lo ha ceduto al Sassuolo, la Juve ha tenuto il 50% della rivendita. Sì, ma Frattesi cosa c’entra? L’Inter sta trattando Muharemović per gennaio sulla base di 25 milioni di euro, 12 e mezzo dei quai sarebbero della Juventus che potrebbe scontarli come “base” per Frattesi che viene valutato intorno ai 30. Un po’ complicato a spiegarsi, forse più facile a farsi. Se l’Inter dovesse starci…
Gatti per Ricci
Sempre sull’asse Torino-Milano si mormora dello scambio Ricci-Gatti con il Milan che prenderebbe il difensore che manca e la Juve il regista di cui ha bisogno. Allo stato attuale delle cose è più un’ipotesi che un progetto. E ci sarebbero molte cose da far quadrare, prima delle quali: la Juve non ha tutta questa smania di cedere un difensore, visto che nel reparto vive un’emergenza continua da tempo. Tuttavia, resta una pista potenzialmente molto interessante in un mercato, quello di gennaio, che vedrà le squadre italiane arrangiarsi più che investire.
L’esterno e la punta
in teoria la Juve necessità anche di un esterno, anche se, negli ultimi tempi, Spalletti sembra preferire un attaccante. In sostanza: pensa di arrangiarsi con gli esterni, riciclando McKennie e altri “volontari” che possono riciclarsi. In compenso, l’assenza di Vlahovic fino ad aprile (e non tornerà proprio al cento per cento) e le difficoltà che sta vivendo David, suggeriscono di arricchire il reparto punte. Si fa il nome di Lucca, ma è uno scenario difficile da realizzare. Il problema è che su quel ruolo, Comolli, considera solo un’eventuale occasione.
Il portiere
La Juve non avrebbe bisogno di un portiere. Ma Perin sente il bisogno di giocare e le proposte del Genoa, che lui conosce bene, lo stanno allettando. Andare a Genova a gennaio non è più un’ipotesi remota e, nel caso, la Juve cercherebbe di rivestire i soldi della cessione per un altro portiere. Chi? Leali, Livakovic e Mandas sono i nomi circolati nelle ultime settimane, ma Comolli (e Ottolini) cercheranno di rinviare l’operazione Perin e suo sostituto a giugno.
Il rinnovo di Kenan
Si parla e si continuerà a parlare sempre di più del rinnovo di Yildiz, giocatore fondamentale per la Juve, che guadagna come l’ultimo arrivato e che gli occhi di mezza Europa addosso. Il contratto non scade presto (2029), quindi tutti viene fatto con grande calma, ma i primi mesi dell’anno saranno decisivi per evitare sorprese. Oltre alle cifre (le distanze non sono siderali: la forbice è tra 5,5 e 6,5), Yildiz vorrebbe delle garanzie sulle ambizioni bianconere. Insomma, vuole sapere se nella prossima estate sarà fatta una campagna acquisti per vincere o per puntare ancora al quarto posto. Dovrebbe avere forti garanzie (anche dalla proprietà).
I prestiti per monetizzare
Comolli, nel frattempo, darà anche un occhio ai prestiti che la Juve ha necessità di vedere riscattati: Nico Gonzalez e Douglas Luiz prima di tutti. L’argentino è all’Atletico, ma si è infortunato, quindi potrebbe non raggiungere il numero di presenze al quale scattava il rinnovo automatico. Il brasiliano è al Nottingham e non sta giocando molto, quindi anche lui è un po’ a rischio. Ritrovarseli in rosa a giugno non sarebbe una gran cosa per Comolli, anche per la libertà di spesa sul mercato. Ecco perché sono situazioni che sta monitorando con grande attenzione.
Il futuro Spalletti
Da rinnovare, poi, ci sarà anche il contratto di Luciano Spalletti che scade a fine stagione. Scontato? A questo punto sì, soprattutto dopo la forte approvazione della proprietà, per la quale il tecnico toscano è una garanzia di stabilità per la rinascita.
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