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La strategia di Conte per la svolta Napoli: le scelte per la Supercoppa


NAPOLI – Partire per ricominciare, di nuovo. Il Napoli non riesce a smontare dalle montagne russe sulle quali è salito dall’inizio della stagione: picchi di entusiasmo seguiti da cadute improvvise, prestazioni convincenti alternate a blackout preoccupanti. Antonio Conte, però, non ha intenzione di arrendersi. La Supercoppa Italiana, al via domani con la semifinale contro il Milan, rappresenta l’occasione ideale per ritrovare stimoli, energie e, soprattutto, per provare ad alzare un trofeo che in casa azzurra manca dal lontano 2014. Nella sua storia in Supercoppa, il Napoli ha disputato cinque finali, vincendone due – entrambe contro la Juventus, avversaria affrontata quattro volte su cinque. L’ultima apparizione, due anni fa, si chiuse con una sconfitta contro l’Inter. Come arriva a Riad la squadra azzurra? Dopo il richiamo all’ordine post-Bologna, il “generale” Conte sembrava aver imboccato la giusta direzione: cinque vittorie consecutive tra campionato e coppe che avevano rilanciato gli azzurri. Poi, improvvisamente, la luce si è spenta. Due sconfitte di fila – l’ultima, amara, a Udine contro i friulani – e zero gol segnati. Un blackout che ha fatto suonare nuovi campanelli d’allarme.

Napoli, Politano da titolare a rincalzo

A cambiare, però, non sono stati solo i risultati. Dalla vittoria contro l’Atalanta del 22 novembre, Conte ha rivisto profondamente la gestione della rosa, ridisegnando gerarchie e ruoli. Politano è l’esempio più evidente: fino all’ultima sosta per le Nazionali, l’esterno italiano vantava una media di 70 minuti a partita ed era stato inserito dal primo minuto in 14 su 15 match (il 93% delle partite). Nelle ultime sette gare, invece, è partito dall’inizio una sola volta (14%), scendendo a una media di appena 35 minuti a partita. Al contempo, però, c’è stato l’exploit di Neres e Lang. Il brasiliano è passato da 36 minuti di media a partita pre-sosta a ben 75’ post, diventando un punto fermo nel tridente offensivo. L’olandese Lang, che aveva iniziato titolare una sola volta nelle prime 15 gare, dalla sfida con l’Atalanta è sceso in campo dal primo minuto in sei delle ultime sette partite: una percentuale aumentata dell’80% in meno di un mese.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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