Il mercato in uscita come leva, come chiave per sbloccare ulteriormente quello in entrata. È da qui che parte il lavoro di Massara, chiamato a ridisegnare l’attacco della Roma nel cuore dell’inverno. Le prime manovre riguardano Dovbyk, che nonostante la stagione negativa sta comunque attirando l’interesse di alcuni club. Dall’estero arrivano segnali concreti: nuovi sondaggi dalla Spagna e soprattutto dall’Inghilterra, con l’Everton che continua a monitorare la situazione e valuta anche l’ipotesi di uno scambio con Beto, un’operazione utile a entrambe le parti. Se la Roma riuscisse a monetizzare la cessione di Dovbyk, il domino sarebbe immediato: Massara non si fermerebbe a un solo rinforzo, ma andrebbe a chiudere per due attaccanti. «Gasperini mi pressa, ma io sono sgusciante», ha detto ieri il diesse romanista. Il nome in cima alla lista è quello di Zirkzee.
Roma, la situazione in attacco: chi è in uscita
La Roma sta riflettendo sull’opportunità di accettare i tempi dello United, intenzionato a cedere l’attaccante solo nella seconda metà di gennaio, quando rientreranno gli uomini impegnati in Coppa d’Africa. La formula è studiata nei dettagli: prestito oneroso, anche superiore ai 5 milioni, con obbligo di riscatto fissato a 30 in caso di qualificazione alla Champions. Ma non è finita. Con l’uscita di Dovbyk e quelle possibili di Baldanzi, destinazione Verona o Pisa, e Bailey, pronto al rientro all’Aston Villa, potrebbe aprirsi un ulteriore spazio sulla trequarti. L’idea è quella di aggiungere qualità e soluzioni, magari anche un esterno a sinistra, scenario che porterebbe all’addio di Tsimikas. In questo quadro prende quota il profilo di Raspadori: all’Atletico Madrid lo spazio è ridotto. Natale, insomma, sarà tutt’altro che di riposo per Massara. L’obiettivo è chiaro: consegnare a Gasp un attacco capace di accendere l’Olimpico e rendere l’inverno giallorosso l’inizio di una corsa esaltante.
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