Ieri si è fermato Carlos Augusto, causa lombalgia. «Ogni giorno ce n’è una, ci dobbiamo adattare…», ha sbuffato Chivu. Problema è che l’Inter da qui alla sosta di fine marzo è attesa da 18 partite che possono diventare 21 (per l’eventuale finale di Supercoppa e nel malaugurato caso di playoff Champions) e il contrattempo capitato al brasiliano dimostra come sarebbe azzardato non utilizzare il mercato per prendere un sostituto di Dumfries. L’Inter, in prospettiva, ha un altro problema da affrontare: Frattesi è in uscita (forse già a gennaio) e Acerbi e Darmian saluteranno a fine stagione, il che svuoterà la rosa di italiani. Per evitare di dover rinunciare a qualche posto in lista Uefa, vanno sostituiti. Anche per questo motivo l’Inter punta a Guglielmo Vicario e Marco Palestra. Per il portiere se ne riparlerà in primavera, mentre Palestra – alla luce dell’infortunio di Dumfries – servirebbe subito.
La valutazione di Palestra
E qui la palla va a Oaktree: l’Atalanta infatti valuta il cartellino 40 milioni, un Everest rispetto ai 25 che ha l’Inter in cassa. Possibile che la valutazione possa essere limata con i bonus e magari una formula che farebbe ricadere l’acquisto sul budget per l’estate, ma prima di avviare i discorsi con i Percassi e anche con il Cagliari (a cui andrebbe un indennizzo), serve il via libera dalla proprietà. Più facile che possa arrivare qualora Chivu porti in dote la Supercoppa: vincere il trofeo farebbe incassare 9,5 milioni più un altro milione e mezzo qualora di organizzasse un’amichevole con la squadra vincitrice della Supercoppa d’Arabia. Nel caso in cui l’Inter non avesse le forze per dare l’assalto a Palestra, un assist potrebbe arrivare da Firenze dove Dodo è in uscita ed è un giocatore “pronto all’uso”, oppure da Pisa dove gioca Idrissa Touré (i club sono legati da una solida alleanza). Per gli altri papabili restano molte le controindicazioni: Norton-Cuffy è della stessa scuderia di Luis Henrique e piace al Napoli e in Premier mentre Belghali è in Coppa d’Africa con l’Algeria.
Inter, non solo Palestra
Dal mazzo va invece tolto Moris Valincic talentuoso esterno della Dinamo Zagabria che resta nel mirino dell’Inter per un affare alla Sucic (bloccato a febbraio per giugno). A fare il quadro della situazione è stato il suo procuratore: «Ha avuto una frattura da stress al terzo metatarso e tornerà in campo per il 22 gennaio, per questo non è realistico che possa sostituire Dumfries. Su di lui si sono interessate Inter, Milan, Lazio e soprattutto Napoli: nessuno ha fatto un’offerta ma un paio di club erano disposti a chiudere l’affare in inverno per l’estate, come accaduto con Sucic, ma l’infortunio ha rallentato tutto». Uno era proprio l’Inter…
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