Tavolini a metà, sedie appucundriate, babà a mezz’asta, umore cangiante, cirri e cumulonembi sullo chalet di Peppino cameriere a Mergellina. Il cammello non è passato nella cruna del lago, sentenzia Salvatore pittore di alici. Quel cane del lago di Como, esclama Gennaro Piromallo salumiere. Mio Diao, sbotta Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Il Napoli è finito in acqua, ecce Como, si lamenta Saverio Malaspina ragioniere.
Vogliamo fare le persone serie, interviene don Ciccio portiere di palazzo, non è un punto in meno dall’Inter che ci deve spaventare. Come parlate bene don Ciccio, commenta Peppino cameriere. Un piccolo distacco dall’Inter, un grande passo in campionato, declama Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia.
Sabato dobbiamo battere l’Inter, osserva don Peppino parcheggiatore allusivo, perché chiacchiere e pareggi ’e lignamm ’o campionato nun se ’mpegna. Dobbiamo tornare al quattro-tre-tre, suggerisce Pasquale Pazienza giornalista on-line. Difesa e contropelo, dice Peppino cameriere. Dobbiamo aggredirli alti, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Dobbiamo aspettarli bassi, obietta Gennaro Piromallo salumiere. Giocare di lato no, eccepisce don Ciccio portiere di palazzo.
Abbiamo un signore allenatore, conviene Salvatore pittore di alici. Un grande allenatore, corregge don Ciccio portiere di palazzo. Intanto abbiamo un quinto infortunato, fuori anche Anguissa, annota Pasquale Pazienza giornalista on-line. Conte ha tirato troppo la corda, ipotizza Salvatore pittore di alici. Ma perché, Conte tene ’e corde, chiede don Peppino parcheggiatore allusivo. Invece di tirare la corda, perché non tiriamo in porta, eccepisce Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. È giunta palla in area, si oppongono i terzini, si oppone anche il portiere di quell’ultima difesa, chi tira degli azzurri nessuno ormai lo sa, la porta cigolando se ne va, canticchia Pasquale Pazienza giornalista on-line. La mia fede non è scossa, ma prego e penso tra di me, proviamo anche Okafor, non si sa mai, aggiunge Saverio Malaspina ragioniere. Romelu datt’’a mossa, sconquassa le difese, martella a più riprese, ’sta canzone vene a te, sospira Gennaro Piromallo salumiere.
Ma che, stiamo a Sanremo, protesta don Ciccio portiere di palazzo. Dobbiamo aggredire con quattro attaccanti senza finire in fuorigioco, suggerisce Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Quattro amici al Var, commenta Salvatore pittore di alici. L’assenza di Anguissa non mi preoccupa, c’è Buffalo Billing, espone Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Chissà chissà domani su cosa metteremo le mani, quest’Inter mette già paura, declama Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Chi nun tene curaggio nun se corca ch’’e femmene belle, sottolinea Salvatore pittore di alici. I pronostici sono contrari, avverte Pasquale Pazienza giornalista on-line. Dobbiamo gettare il cuore oltre l’astrologo, afferma don Peppino parcheggiatore allusivo. È la mamma di tutte le partite, commenta Peppino cameriere. Di mamma ce n’è una sola, osserva Salvatore pittore di alici, l’occasione è unica. Se battiamo l’Inter torniamo a cavallo, dice Saverio Malaspina ragioniere. Se perdiamo tenimme ’o cavallo ’e Bellomunno, osserva don Peppino parcheggiatore allusivo. Io firmo per un pareggio, dice Gennaro Piromallo salumiere. Patti pari, amicizia lunga, sospira don Ciccio portiere di palazzo.