C’è posto anche per lui sull’aereo che partirà oggi da Capodichino, direzione Arabia, obiettivo Supercoppa. Romelu Lukaku sta per rivedere la luce in fondo al tunnel. Ieri mattina si è allenato per la prima volta in gruppo dopo l’infortunio del 14 agosto. Il suo momento è arrivato. Big Rom torna a disposizione del suo allenatore, Conte, pur consapevole che per il ritorno in campo e per riconquistare i gradi di protagonista ci vorrà ancora tempo, pazienza e cautela. Intanto, però, il primo passo sta per essere compiuto. Il Napoli è pronto a riaccogliere il suo centravanti, leader tecnico e di spogliatoio, uomo dalle spalle larghe, dal carattere forte. Era tanto mancato in questi mesi, appena possibile sarà di nuovo al centro della scena, per ora vivrà la prossima partita, quella di giovedì in semifinale contro il Milan, da più vicino, accanto ai compagni.
Napoli, un Lukaku in più per la Supercoppa
Lukaku sarà a Riyadh con la squadra. Una presenza preziosa, la sua, aspettando poi il ritorno in campo per ci vorrà ancora del tempo. Il rientro sarà graduale. Romelu è ovviamente indietro di condizione, andrà gestito, servirà come sempre cautela per rivederlo al centro dell’attacco, dove ora c’è Hojlund che è arrivato a fine mercato proprio a causa del suo infortunio. Operazione lampo con lo United e futuro alleato del gol. I due, infatti, sono pronti a vivere insieme la seconda parte di stagione. Si vedrà come, deciderà Conte. Tempo al tempo. Ma Lukaku accanto alla squadra, per adesso, è già un passo importante per il suo spessore all’interno dello spogliatoio, uomo simbolo che aveva chiuso lo scorso anno con 14 gol e 10 assist e che non vedeva l’ora di ricominciare. Si è dovuto fermare a una settimana dalla nuova stagione. Una lunga salita, l’attesa, gli sforzi e ora il conto alla rovescia che sta per terminare.
Lukaku fuori dal tunnel
Quattro mesi dopo, riecco Lukaku. Riecco l’attaccante dello scudetto, il fedelissimo di Conte che si era fermato sul più bello, a un passo dall’inizio della nuova stagione, nell’ultimo giorno dei due ritiri. Il 14 agosto il Napoli affronta l’Olympiacos a Castel di Sangro, Lukaku parte titolare, dopo pochi minuti tenta un tiro dal limite, si fa male, resta a terra. È l’inizio del suo calvario: lesione di alto grado al retto femorale della coscia sinistra l’esito degli esami strumentali. Il bivio successivo, operazione o terapia conservativa, si opta per la seconda soluzione con una prima parte di riabilitazione fatta in Belgio tra Bruxelles e il centro Move to Cure di Anversa e poi di nuovo in Italia a fine ottobre per essere al Maradona, in tribuna, l’1 novembre per Napoli-Como accanto al suo procuratore, Pastorello. Da oltre un mese Lukaku si allenava a Castel Volturno seguendo la sua tabella personalizzata di recupero e ieri mattina, nel primo allenamento post Udinese, è tornato per la prima volta a svolgere seduta in gruppo. Era stato di parola, Lukaku, quando martedì scorso, prima di Benfica-Napoli, aveva detto ai cronisti presenti «Ci vediamo presto, dai». Una settimana dopo, riecco Big Rom. Per cui il rientro era ad un passo, mancava solo l’ultimo step. Lo stesso Conte aveva spiegato che non avrebbe forzato la mano ma avrebbe aspettato l’ok di Romelu, le sue sensazioni da giocatore esperto, da padre del proprio corpo. Ma ora ci siamo, Big Rom c’è.
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