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Palladino: “Il dopo Natale? All’Atalanta professionisti esperti. Contatto continuo con Lookman”


Dopo la vittoria di misura contro il Genoa, l’Atalanta si prepara a sfidare l’Inter, big match in programma domenica 28 dicembre alle 20:45. Per la squadra di Palladino sarà un banco di prova importante, in una sfida che potrebbe dire molto anche sulla lotta Scudetto. Alla vigilia dell’incontro l’allenatore della Dea è quindi intervenuto in conferenza stampa: “Rispetto a Fiorentina e Monza sono due annate diverse e squadre diverse. Noi sappiamo che il trend contro l’Inter non è stato positivo, ma i tabù sono fatti per essere battuti. Giocare in casa nostra è fondamentale e vogliamo continuare la nostra scalata. Loro sono una squadra che quando parte segna subito. Noi domani dobbiamo fare una grande partita e vogliamo invertire il trend per dare una grande risposta ai tifosi: spero in una grande bolgia. Io guardo partita dopo partita, ma le prossime tre gare saranno importanti per il nostro percorso. Sono partite fondamentali per la classifica e noi contro le grandi squadre abbiamo sempre grandi stimoli. Partita che può essere decisa a centrocampo? Non bisogna basarsi su un singolo ruolo. L’Inter è una squadra che palleggia bene e che si difende bene: l’Atalanta deve attaccare insieme e difendere insieme. Affrontiamo una squadra completa di qualità e quantità: bisogna stare attenti”. 

“Gruppo di grandi uomini, non molliamo mai”

La squadra non molla mai – ha continuato -, è questo che voglio vedere. L’Atalanta deve lottare su tutti i palloni e andare forte fino alla fine: quelli che subentrano danno energia e qualità e molte volte a noi è successo anche questo. Fino ad ora ho visto un’Atalanta che ha sempre spinto fino al 90′ minuto. Difficile gestire un gruppo così ampio? No, perché ho un gruppo di grandi uomini. Io do sempre l’occasione a tutti: per esempio a Samardzic e Brescianini che ci hanno dato una grande mano. Ho bisogno di tutti”.

La vittoria sul Genoa

Sulla vittoria contro il Genoa: A Genova è stata una partita un po’ sporca, ma certe volte queste partite sporche servono per formare il gruppo: vincere quando non giochi bene sono dei segnali. Ovviamente si cerca di giocare meglio, però nell’ultimo mese e mezzo ci siamo allenati poco tra coppe varie e tanti impegni. Sono positivo, ma alla squadra ho detto che non abbiamo fatto ancora niente: stiamo facendo bene, ma il bello viene adesso e per noi è fondamentale dare continuità”.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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