La rabbia della Lazio sfociata poi con un comunicato duro verso gli arbitri e la Lega Serie A, la situazione legata alla partita tra Milan e Como con quel ‘siparietto’ non troppo positivo tra il giocare a Perth e il passo indietro ma anche l’Italia, i Mondiali e la prossima Supercoppa. Insomma, Ezio Maria Simonelli (presidente della Lega Serie A) parla a Radio Anch’Io Sport e lo fa trattando tutti questi temi importanti e su cui si è dibattutto in questi giorni, settimane e mesi, partendo proprio dalla sfida tra i rossoneri e i lariani.
Milan-Como e il dietrofront su Perth
Simonelli, dopo le parole di qualche settimana fa, conferma le ultime voci: “Milan-Como si farà a San Siro nella prima data utile considerando che il Milan è uscito dalla Coppa Italia. La gara sarà piazzata il prima possibile in uno dei mercoledì in cui San Siro sarà libero dalla Champions dell’Inter. Perth? Da tifoso, posso capire che giocare una partita a 13mila km da noi sarebbe stato anomalo, penalizzante per i tifosi, ma era una scelta non della Lega ma dei club interessati. La Lega ha solo portato sul tavolo una serie di proposte e quella dell’Australia era di gran lunga la più vantaggiosa. Ma le condizioni poi si sono dimostrate impraticabili. Secondo me, era volontà fin dall’inizio da parte dell’AFC quella di non voler far giocare questa gara. Non si voleva che l’Italia fosse la prima a rompere questo tabù ed è stata sbarrata la porta. Dal punto di vista commerciale, questa è un’occasione persa“.
Il tema della Supercoppa e una riforma della Serie A
Poi altro tema: la Supercoppa. “Non abbiamo più il vincolo della doppia semifinale – dice Simonelli a Radio Anch’Io Sport -, la mia idea è di tornare alla formula classica vincitrice tra campionato e Coppa Italia, se si andrà verso una finale unica la data potrebbe essere all’inizio del campionato come in passato. Il prossimo anno si giocherà la Coppa d’Asia a Riad e i sauditi, pur avendo ancora un’edizione contrattualizzata, hanno già detto che rinunceranno. Saremo libero di scegliere luogo e formato. Se si andrà verso la finale unica, la data potrebbe anche essere all’inizio del campionato, come in passato. Sono scelte che riguardano il consiglio di Lega che vanno fatte prendendo in considerazione alcune variabili, tra cui il luogo dove si svolgerà la finale”. Sulla riforma di una Serie A a 18 squadre Simonelli spiega: “Non riguarda solo la Serie A, ma tutto il movimento calcistico professionistico. Il 15 gennaio la Federazione ha convocato a Roma un tavolo di lavoro con le leghe sulle riforme dei campionati”.
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