NAPOLI – L’Inter ha l’organico più competitivo della serie A ed il Napoli non è da meno, con la Juventus che resta in corsa per lo scudetto e Spalletti che rappresenta l’allenatore ideale. Fabio Cannavaro si confessa in una lunga intervista a Marechiaro, nello scenario splendido del tiepido inverno di Napoli. Guardando in direzione America, dove giocherà il Mondiale da ct dell’Uzbekistan, sperando che ci arrivi anche l’Italia. Nazionale azzurra che sperava diventasse sua.
Crede nella qualificazione dell’Italia che manca da due edizioni? «Spero che vada al Mondiale e sarebbe umiliante non farcela. Faccio il tifo anche perché sono coinvolti Buffon e Gattuso, amici miei. Poi, una volta approdati in America, l’Italia avrà un girone facile e anche Rino potrà mettere il gel in testa… Ovviamente è una battuta». (Cannavaro si riferisce ad una dichiarazione resa da Gattuso due mesi fa: “Ho chiamato Fabio e gli ho detto: che fortuna hai, ti metti il gel e il profumo e vai al Mondiale mentre io sono qui in trincea!”).
“Io al posto di Spalletti? Vi spiego”
Lei era tra i candidati alla sostituzione di Spalletti, poi cosa è successo? «Sono sincero, mi sono anche sentito con Buffon, però non ero in lizza. Ho avuto una storia importante da calciatore, ma forse mi vedevano soprattutto come uomo-immagine. Io non mollo e continuo ad allenare. Se devo dire che magari me lo sarei aspettato, beh sì, me lo sarei aspettato. Ma oltre me c’è anche altra gente che se l’aspettava ed ancora aspetta. Comunque condivido la scelta Gattuso, anche perché è uno che studia molto».
È vero che la Polonia l’aveva chiamata? «Sì, ero ad un passo e dissi di no. Non me la sono sentita (la Polonia giocherà la semifinale playoff contro l’Albania, ndr) ed è stato un errore, il più grande da quando sono tornato dalla Cina. Forse ho detto di no per aspettare l’Italia: era la mia idea, ma non si è mosso nulla. Poi mi sono stancato di aspettare».
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