UDINE – Il Napoli non approfitta del pareggio del Milan e torna da Udine con l’ennesima sconfitta esterna. Ancora una volta la squadra di Conte è apparsa stanca, fisicamente e mentalmente, schiacciata dai tanti impegni ravvicinati e da una rosa ridotta all’osso, nonostante i rientri – inizialmente dalla panchina – di Gutierrez e Lobotka. Dall’altra parte c’è stata un’Udinese brillante, soprattutto nella ripresa, che ha giocato una partita di grande intensità e qualità. L’ha decisa un gol da urlo di Ekkelenkamp, dopo che ai friulani ne erano già stati annullati due (a Davis e Zaniolo). Un’occasione persa per il Napoli, imbattuto al Maradona da oltre un anno ma fragile lontano da casa: quattro sconfitte in campionato, sette considerando anche la Champions.
Equilibrio e poche occasioni
Il primo tempo è tutto sommato equilibrato, con un Napoli migliore nei primi quindici minuti. Bertola deve intervenire in extremis per togliere a Lang la palla dello 0-1, dopo un cross di Spinazzola. Lo stesso olandese ha un’altra buona chance poco dopo, ma mette alto sugli sviluppi di un corner. Le gambe girano, ma non abbastanza per scardinare un’Udinese compatta, pericolosa solo alla mezz’ora con un destro di Ekkelenkamp, respinto in tuffo da Milinkovic-Savic.
Buona la terza
Per segnare un gol buono, l’Udinese ne deve fare tre nella ripresa, quasi interamente dominata dalla squadra di Runjaic: più brillante, più lucida nella gestione del pallone, più cattiva nel pressing. Da uno strappo di Zaniolo – in giornata di grazia – nasce il primo gol annullato, quello di Davis, rapido nel ribadire in rete una parata di Milinkovic-Savic su tiro da fuori di Bertola, ma in posizione irregolare. L’assedio bianconero è continuo: il portiere del Napoli si supera deviando sulla traversa un tiro ravvicinato di Piotrowski. Conte intuisce che la partita sta scivolando via e cambia: Politano e il rientrante Lobotka per Beukema e Lang, con Di Lorenzo che scala nei tre di difesa. Ma il Napoli non riesce mai a rendersi pericoloso. Ogni tentativo di verticalizzazione viene soffocato dall’Udinese. Zaniolo spreca da buona posizione, poi segna al 69’, esulta, ma il VAR richiama Sozza all’on field review: fallo di Karlstrom su Lobotka e gol annullato. L’Udinese insiste e al 73’ trova il premio: Ekkelenkamp lascia partire un destro a giro dal limite, imprendibile, che lascia di stucco Milinkovic-Savic. Un gol splendido, l’ennesimo contro il Napoli dopo quello segnato la scorsa stagione al Maradona. Conte si gioca le ultime carte: dentro Lucca, ex fischiato, e Gutierrez per Spinazzola ed Elmas. Anche Runjaic cambia, ma nel finale il Napoli prova l’assalto. Hojlund si divora l’1-1 all’88’ su assist di Lucca, in un’azione che sarebbe comunque stata da rivedere per un possibile fuorigioco. Zaniolo esce tra gli applausi, ma l’Udinese rischia ancora quando Lucca, su cross di Hojlund, colpisce in spaccata il palo esterno. L’ultimo tentativo è di Politano: sinistro alto, senza pretese. Il Napoli chiude senza aver mai centrato lo specchio nella ripresa. Conte si mangia le mani per il sorpasso mancato e per l’ennesimo ko lontano dal Maradona, fotografia di una stagione che continua ad avere due volti ben distinti.
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