Cappellino di lana in testa, sotto la pioggia battente, per darsi almeno l’impressione di protezione dall’acqua. Fischietto in mano e urla a interrompere gli esercizi, affinché l’attenzione ai dettagli cresca e, come in un gioco di vasi comunicanti, si abbassino parallelamente errori e disattenzioni. Così, Luciano Spalletti ha guidato ieri l’allenamento alla Continassa, un altro passo in avanti in destinazione Pisa. Ad ingrossare le fila del gruppo bianconero erano presenti anche alcuni giovani del settore giovanile, tra questi i classe 2009 Riccardo Paonessa – autore di una tripletta nel Derby della Mole Under 17 -, e Destiny Elimoghale che sta provando a ritagliarsi un percorso importante, di quelli che portano a bruciare velocemente le tappe. Per i giovani e giovanissimi che arrivano alla Continassa con entusiasmo e aiutano ad alzare i ritmi, c’è chi invece non ha potuto allenarsi con i compagni. È il caso degli acciaccati Conceicao, McKennie e Cabal: per loro c’è un percorso individuale studiato dagli staff medico e tecnico. L’obiettivo primario segue sempre la linea della prudenza e del rischio zero, ma questo non vuol dire abdicare dal tentativo di riaverli a disposizione, almeno per la panchina.
Zhegrova influenzato
Come spiegato dallo stesso McKennie, saranno i prossimi giorni a dire la verità in vista del prossimo match della Juventus contro il Pisa e questo vale per lo statunitense quanto per gli altri. Benché non vada sottovalutato, il calendario della Juventus permette comunque, nei prossimi turni, una gestione attenta delle forze e allontana la necessità di forzare le situazioni. Il grado di ansia e preoccupazione scende notevolmente se si parla di Bremer, anch’egli assente dall’allenamento di ieri. Per lui, semplice gestione dei carichi di lavoro: tradotto, si devono smaltire con attenzione le scorie della partita contro la Roma, per evitare di sovraccaricare il fisico del difensore brasiliano e, soprattutto, evitare altri stop. Non è sceso sul campo della Continassa anche Zhegrova per influenza. Anche in questo caso, le sue condizioni non preoccupano oltremodo: nei prossimi giorni tornerà ad allenarsi con i compagni e non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda la sua presenza a Pisa. Parallelamente, prosegue il percorso riabilitativo dei lungodegenti, seppur a distanze diverse dal rientro: Gatti, Pinsoglio, Vlahovic e Rugani, per loro l’orizzonte è fissato al 2026.
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