Cosenza-Pisa sabato ore 15
Il Cosenza è reduce dai 4 schiaffi rimediati prima della sosta nel derby calabrese di Catanzaro. Ma in precedenza, la squadra aveva dimostrato di essere ancora viva, con l’arrivo del tandem Tortelli-Belmonte in panchina qualcosa di meglio s’era visto. Ma è ancora troppo poco per sperare di schiodarsi dall’ultimo posto. E al San Vito-Marulla sbarcherà un Pisa che non può fare sconti e che scenderà in campo sapendo il risultato dello Spezia. I nerazzurri di Inzaghi sono andati alla sosta col convincente 3-1 sul Mantova, che ha archiviato i due precedenti ko di fila, partita nella quale è brillata la stella del francese Matteo Tramoni che con una doppietta è arrivato a 11 gol in questa B: superati diversi problemi fisici, può fare una bella carriera.
Mantova-Sudtirol sabato ore 15
Il cammino nel 2025 del Mantova di Davide Possanzini, quasi ricalca quello del Brescia, entrambe le lombarde col passare delle giornate si sono avvitate e la classifica dice che oggi il Mantova retrocederebbe direttamente, dopo aver trascorso quasi due terzi della stagione fuori dalla zona calda della classifica. Tuttavia la graduatoria resta molto corta e nulla è perduto, anche se bisognerà guardare con molto rispetto al Sudtirol di Fabrizio Castori. Il tecnico di San Severino Marche l’8 dicembre scorso rilevava una delle squadre più decotte della B, reduce da 5 ko di fila e ultima in classifica. Sotto la sua guida l’ha portata a marciare alla media di un punto e mezzo a partita, col Sudtirol che ha recuperato 9 posizioni e oggi ha un margine di due punti sulla zona playout, apparendo come una delle squadre più in salute nel groppone di dieci squadre che devono salvarsi.
Modena-Catanzaro sabato ore 15
Inizia a suonare l’allarme per il Modena di Paolo Mandelli. Il sostituto di Pier Paolo Bisoli, aveva brillantemente raddrizzato la baracca e pareva avviato verso una salvezza tranquilla, se non addirittura con la prospettiva di coltivare qualche sogno playoff. Poi la squadra s’è inceppata, ed è arrivata alla sosta con 2 ko di fila che obbligano tutto il clan canarino a guardarsi alle spalle (+3 sul playout). Vero, al Braglia il Modena è difficile da battere ma il Catanzaro di Fabio Caserta è impegnato in una serrata lotta con la Cremonese per la conquista del 4° posto (che ai playoff consente di non giocare il turno preliminare e di partire dalle semifinali): per i calabresi, vincere vorrebbe dire portarsi un punto davanti alla Cremonese, che scenderà in campo subito dopo la fine della partita, l’obiettivo dunque, è mettere pressione ai rivali grigiorossi, con cui però il Catanzaro è in svantaggio negli scontri diretti e dunque è obbligato ad arrivargli davanti per essere quarto.
Sampdoria-Frosinone sabato ore 15
Cruciale scontro salvezza che i blucerchiati di Leonardo Semplici non possono fallire. La Samp, reduce da 4 pari di fila, oggi disputerebbe il playout contro il Brescia. Ma battere il Frosinone vorrebbe dire scavalcare i ciociari e approcciare al meglio la volata salvezza. Però attenzione alla squadra ciociara. Da quattro partite è sotto la guida di Paolo Bianco che ha messo insieme 10 punti, nessuno in B ne ha fatto di più nello stesso lasso di tempo, va dunque affrontato col dovuto rispetto. E pensare che soltanto un mese fa, il Frosinone era considerato con un piede e mezzo già in C: è la solita imprevedibile Serie B.
Cremonese-Cittadella sabato ore 17.15
La Cremonese di Giovanni Stroppa è arrivata alla sosta mostrando le cose migliori della stagione: prima il 4-0 inflitto al Catanzaro, l’avversaria diretta per la conquista del 4° posto, ora dietro di 2 punti (che per gli scontri diretti a favore dei lombardi – 2-1 e 4-0 – diventano tre); poi il pazzesco 2-3 di Palermo, coi siciliani avanti 2-0 e ribaltati in 21’. Risultati che devono dare autostima al gruppo grigiorosso, ora a Cremona si spera solo che la sosta non abbia interrotto il momento magico. Il Cittadella è piuttosto inguaiato: ha perso 6 delle ultime 7 partite e conserva un solo punto di margine sulla zona playout. Insomma, i granata rischiano grosso, anche se fuori casa di solito si esprimono meglio che al Tombolato.
Sassuolo-Reggiana sabato ore 19.30
Derby al Mapei Stadium, molto più importante per i granata di William Viali, la cui panchina traballa da qualche turno. Per il Sassuolo di Fabio Grosso invece, per quanto il derby sia sempre una gara a sé e speciale, alla fine sarà solo una tappa di avvicinamento per il ritorno dopo una sola stagione in Serie A, che di fatto è già in tasca, visti i 14 punti di vantaggio sullo Spezia terzo. La Reggiana invece, è come se fosse in zona playout, anche se oggi al suo posto li disputerebbe la Sampdoria, poiché la Regia è in vantaggio negli scontri diretti coi blucerchiati. I granata comunque, che in questa stagione, nelle sfide emiliano-romagnole hanno raccolto poco o nulla, devono assolutamente cambiare marcia, visto che non vincono dal 26 gennaio, quando misero sotto il Palermo (2-1). Da allora, in 7 uscite, sono arrivati la miseria di 4 punti: dura se non impossibile mantenere la categoria con un passo simile.
Carrarese-Bari domenica ore 15
La Carrarese di Antonio Calabro nelle ultime 4 partite ha fatto solo 3 punti, gli apuani non vincono dal 5 febbraio, quando in casa misero sotto la Salernitana (3-2). Insomma, quella squadra che chiuse il 2024 in zona playoff, negli ultimi tempi conferma di avere il fiatone nella volata salvezza, e meno male che nell’ultimo turno è arrivato il 2-2 di Bolzano col Sudtirol, grazie a un colpo di tacco di Torregrossa al 92’. Il Bari di Moreno Longo invece, è reduce da tre pari di fila che comunque gli permettono di mantenere l’8° posto, cioè l’ultimo buono per disputare i playoff. Ma per avere la certezza di disputarli, non può certo bastare il passo degli ultimi tempi, serve uno scatto in più.
Cesena-Juve Stabia domenica ore 15
In palio, c’è il titolo di matricola-rivelazione della stagione, ma pure il miglior piazzamento possibile ai playoff, coi romagnoli che sono settimi, a -6 dalla Cremonese quarta e i campani sesti, con un punto in più. Comunque vada, un gran bel campionato per entrambe. A Cesena, per la squadra di Michele Mignani, si parla anche di Serie A e per quanto possa sembrare eccessivo, è giusto, va rispettata la storia e il blasone del Cavalluccio romagnolo. La Juve Stabia invece, ha la salvezza in tasca e ora può andare a caccia di un lusinghiero piazzamento. Anche se questa stagione probabilmente verrà soprattutto ricordata per quella del lancio di Guido Pagliuca, fresco vincitore della Panchina d’oro della Serie C, per la già sorprendente promozione della scorsa stagione. Farà strada, c’è da scommetterci.
Salernitana-Palermo domenica ore 17.15
La partita che chiude il turno è quella che potrebbe portare le più rilevanti conseguenze. Da una parte c’è la Salernitana di Roberto Breda, penultima in classifica ma ancora viva, la zona playout dista un solo punto ma per i granata ne sono arrivati 4 nelle ultime due uscite, insomma, il passo per provare a mantenere la categoria ci sarebbe. Ma l’attenzione è soprattutto sul Palermo di Alessio Dionisi. Prima della sosta, i rosanero hanno subito la sconfitta più bruciante: stavano battendo 2-0 la Cremonese ed è finita 2-3 coi grigiorossi che segnavano 3 reti in appena 21’. Vista anche la pausa di due settimane, si pensava che l’esonero di Dionisi fosse pressoché scontato. E invece la proprietà del City, dopo consultazioni durate diversi giorni, ha deciso di confermarlo, senza prendere in considerazione il fatto che la tifoseria ne chiede la testa da mesi, considerandolo alla base del flop di una stagione nella quale il Palermo avrebbe dovuto lottare per la A diretta e che invece ad oggi fatica a stazionare in zona playoff (è nono, a -1 dal Bari).