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Super anticipo Palermo-Pisa: guida alla 24ª giornata della Serie B

Palermo-Pisa venerdì ore 20.30

Nelle ultime tre uscite interne, il Palermo di Dionisi ha sempre vinto al Barbera, ritrovando l’affetto del suo determinante pubblico. Purtroppo per loro, nell’ultimo turno è arrivato il ko in casa della Reggiana che ha ridimensionato una squadra che pareva aver finalmente svoltato, con tre vittorie in quattro gare. Insomma, il piazzamento playoff è ancora tutto da conquistare e in questi giorni s’è più parlato del probabile sbarco di Pohjanpalo, mentre la squadra deve fare almeno un ulteriore step di crescita per garantirsi gli spareggi promozione. E a Palermo sbarca il Pisa di Filippo Inzaghi, gasatissimo per essersi portato a -2 dalla capolista Sassuolo, dunque, con la possibilità teorica, battendo i rosanero, di andare in testa da soli almeno per una notte. Sarebbe un risultato enorme, visto che il Sassuolo è considerato un po’ da tutti di altra categoria mentre a inizio stagione il Pisa di Inzaghi si faceva fatica a metterlo in lizza per i playoff: la solita sorprendente Serie B.

Catanzaro–Cesena sabato ore 15

Col la vittoria di Brescia all’ultimo secondo (2-3) il Catanzaro guidato da Caserta sta facendo un gran campionato che vale il 6° posto in classifica. Cioè si sta quasi replicando la scorsa stagione (chiusa al 5° posto e in semifinale playoff) con una squadra che sulla carta doveva valer meno. E al Ceravolo sbarca un Cesena che ha fatto 5 punti nelle tre partite del 2025 e che saprà il risultato del Palermo, diretta concorrente per un posto ai playoff. In realtà, per il Cavalluccio romagnolo, chiudere la stagione lontano dalla zona calda della classifica, sarebbe già un gran risultato. Anche alla luce di quale squadra uscirà dal mercato che si chiude lunedì: tanti talenti del Cesena sono ambiti, da capire che organico si ritroverà Mignani da martedì prossimo.


Cittadella–Spezia sabato ore 15

Nello scorso turno, con la vittoria di Cosenza, il Cittadella di Dal Canto si è portato a +5 sulla zona playout, un gran risultato, considerato come erano messi i granata sino a non troppo tempo fa. Tuttavia, la salvezza è ancora tutta da conquistare e lo Spezia degli ultimi tempi, fa paura. La squadra di D’Angelo è reduce da due vittorie di fila, è imbattuta nelle tre gare del 2025 (con 7 punti conquistati), nello scorso turno ha piegato in casa la capolista Sassuolo (2-1) e nella partita precedente era andato a vincere il “derby” in casa della Carrarese (0-4) che fino allora era imbattuta nella bomboniera dello Stadio dei Marmi. Se poi, per lo Spezia, dovessero arrivare buone nuove venerdì da Palermo, magari ci sarebbe la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo in classifica, cioè dalla zona promozione diretta, che ora dista 5 punti. Intanto lo Spezia ha cambiato proprietà: dalla famiglia Platek a Fc32 dell’australiano Francis.

Sampdoria–Cosenza sabato ore 15

Match della verità per la Sampdoria di Semplici che non vince da oltre tre mesi e che oggi disputerebbe i playout con il Sudtirol. Ormai, sulla fallimentare stagione dei blucerchiati, si è detto e scritto di tutto e di più, inutile aggiungere altro. Resta il fatto che al Ferraris sbarca un Cosenza ultimo in classifica, a -4 dalla zona playout, distanza che corrisponde ai punti di penalizzazione che da inizio annata zavorrano la classifica della squadra di Alvini. Il quale, già da un paio di turni, si gioca la panchina. Anche se a Cosenza tiene soprattutto banco l’incertezza societaria. Probabilmente Guarascio non ha un compratore a cui cedere la squadra e il futuro dei rossoblù è una grossa incognita.


Sassuolo–Juve Stabia sabato ore 15

Bell’esame per il super Sassuolo, reduce dalla sconfitta di La Spezia che ne ha ridimensionato un po’ il potenziale. Certo, sulla carta, il Sassuolo di Grosso è veramente di un’altra categoria. Ma, appunto, sulla carta. Perché ogni volta tocca dimostrare sul campo di essere superiori agli altri. Bene ha fatto la società a bloccare qualsiasi cessione dei gioielli in squadra in questa sessione di mercato, evitando i problemi che c’erano stati la scorsa estate quando, nei giorni in cui iniziava il campionato e le trattative erano aperte, era difficile tenere i giocatori “sul pezzo”. Tutto sommato, in questo gennaio, la squadra ha fatto il suo. Prima di cadere a La Spezia (di fronte a una squadra che è ai suoi massimi stagionali), nel 2025 aveva sempre vinto. Ma attenzione alla Juve Stabia di Pagliuca, la vera rivelazione di questo campionato, visto che la matricola di Castellammare di Stabia è al 5° posto. Le Vespe hanno ormai la salvezza in tasca, che era poi l’obiettivo stagionale. Ottenuta la certezza di restare nella categoria, chissà dove potrebbero arrivare. Certo non sarebbe male vedere il bel collettivo di Pagliuca agli spareggi promozione, sarebbe il giusto premio di una stagione sin qui formidabile.


Modena–Mantova sabato ore 17.15

Dopo aver chiuso al meglio il 2024, nel nuovo anno il Modena di Mandelli stava stentando: prima il ko di Palermo, poi il pari interno col Frosinone, facendosi raggiungere dai ciociari che erano in 10. L’ultima prova però, il 2-2 in casa della Cremonese che dovrebbe essere una delle squadre più quotate della B, è stata molto confortante, anche per il fatto che il Modena sino all’88’ stava vincendo la partita. Oggi gli emiliani sono a 3 punti dalla zona playoff ma soprattutto ne hanno 5 di margine su quella playout, ci sono insomma le basi per chiudere al meglio la stagione. Ma attenzione al Mantova, che ha un punto più dei Canarini e che non s’impone a Modena da quasi mezzo secolo. La squadra di Possanzini è reduce dal 2-2 interno con la Samp (rimontando lo 0-2 dell’intervallo), nelle tre gare del 2025 ha messo insieme 5 punti e dà l’impressione, come il Modena, di poter chiudere la stagione senza patemi di classifica.


Carrarese–Brescia domenica ore 15

La Carrarese è l’unica squadra della B a non aver ancora fatto punti nel 2025. Anche se il vantaggio sulla zona playout resta di 5 punti, è chiaro che gli apuani non possono più perdere colpi, il rischio di essere risucchiati nella zona calda della classifica è reale. Nel Brescia torna in panchina Rolando Maran, che aveva iniziato la stagione, dopo la parentesi con Pierpaolo Bisoli che aveva preso le Rondinelle in 10ª posizione e le lascia al 15° posto, a +3 sulla zona playout. Certo, le somme si tirano sempre a fine stagione. Ma magari, se patron Cellino avesse dato un po’ più di fiducia a Maran, forse ora a Brescia si respirerebbe un’aria diversa. Ma, probabilmente, l’errore più grosso è stato credere di avere una squadra che potesse coltivare ambizioni di classifica.


Salernitana–Cremonese domenica ore 15

Oggi la Salernitana sarebbe tra le tre squadre che retrocedono direttamente, anche se non tutto è perduto, visto che la zona playout dista un solo punto e la salvezza diretta due. Tutto aperto dunque, anche se ha lasciato un po’ interdetti l’ultima prova, in casa del Pisa: coi toscani in 10 dopo 14’, si poteva e si doveva fare di più. Invece la superiorità numerica non è venuta a galla e alla fine la Salernitana l’ha pure persa. E all’Arechi sbarca la Cremonese quarta in classifica, la squadra che assieme a Pisa è Spezia ha fatto più punti nelle tre uscite del 2025, 7. I grigiorossi di Stroppa fuori casa sanno essere molto pungenti. Guardando la classifica, difficile che possano andare a insidiare il terzo posto dello Spezia che dista 8 punti, visto anche l’attuale stato di forma dei liguri. Tuttavia, per la Cremonese c’è da mettere in sicurezza l’attuale piazzamento (la Juve Stabia, quinta, è a – 4) che ai playoff permette di evitare il turno preliminare e approcciare gli spareggi promozione direttamente dalle semifinali.


Sudtirol–Reggiana domenica ore 15

Con il largo successo di Frosinone (0-3), il Sudtirol di Castori ha acciuffato la zona playout e, anche grazie a un buon mercato, potrebbe pure avere i mezzi per provare a salvarsi senza passare dagli spareggi per non retrocedere. Ma attenzione alla Reggiana, altrettanto carica per aver battuto il Palermo (2-1) nello scorso turno. Ora la squadra di Viali è a 2 soli punti dalla zona playoff ma soprattutto a +6 da quella playout, posizione che dovrebbe permettere alla Regia di giocare in tranquillità. A patto che non la si confonda con la rilassatezza…


Bari–Frosinone domenica ore 17.15

In questa stagione il Bari di Longo è stato rimontato ben 7 volte, l’ultima nello scorso turno, a Cesena, da una squadra che era pure in dieci. Sarebbe bastato subire 3-4 rimonte in meno per avere la stessa classifica della Cremonese quarta. E invece, di questo passo, non sarà semplice conservare la zona playoff (oggi il Bari è settimo), traguardo a cui possono ambire tante squadre. Il Frosinone di Greco, col tonfo interno subito dal Sudtirol nello scorso turno, è ripiombato in zona retrocessione diretta. Nulla è perduto, visto che la zona playout dista un punto e la salvezza diretta due. Ma si dovranno evitare prove sconfortanti come l’ultima e riprendere quel faticoso percorso di crescita intrapreso con Greco (che in autunno aveva rilevato Vivarini) che stava portando buoni frutti ma ancora insufficienti per sperare nella salvezza. Ma se la squadra stecca anche a Bari, potrebbe arrivare il secondo esonero stagionale, gira il nome di Paolo Bianco, nella scorsa stagione alla guida del Modena.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-b

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