Palermo-Cremonese venerdì ore 20.30
Gustoso anticipo che può dare molte risposte in chiave playoff. A non poche domande: il Palermo ha davvero un passo che può permettergli di chiudere il campionato tra 4° e 8° posto? Le ultime prestazioni fanno propendere per il sì ma un po’ di cautela non guasta. E la Cremonese che sbarca al Barbera forte del 4-0 inflitto al Catanzaro, è un test perfetto. Ma come se la caverà Stroppa dopo la squalifica di 10 giornate a Vazquez, bomber principe dei grigiorossi? Lo stop per presunto insulto razzista a Dorval era ampiamente previsto, dunque il tecnico dei lombardi da tempo avrà studiato le contromisure. E comunque, così come il Palermo, anche la Cremonese ha svoltato? O tornerà a fare il campionaticchio delle giornate immediatamente precedenti al trionfo sul Catanzaro, tramortito allo Zini nonostante fosse la squadra più in palla, prima mai sconfitto dal 2025. Solo negli ultimi tempi Dionisi e Stroppa stanno raccogliendo secondo le proprie capacità. Perché la continuità, poi è un’altra faccenda.
Cesena-Spezia sabato ore 15
Altra partitona coi fiocchi. Il Cesena ha trovato un passo ottimo (11 punti nelle ultime 5 uscite), a dispetto di chi alla fine del mercato di riparazione diceva che s’era indebolito. Battere lo Spezia vorrebbe dire fare un pensierino al 4° posto perché mettere sotto la terza forza della B vorrebbe darsi una botta di autostima che porterebbe ancora più entusiasmo per la banda di Mignani (e pensare che sino a non troppo tempo fa rischiava la panchina). Ma lo Spezia che si presenterà al Manuzzi avrà un’occasione d’oro: con 3 punti acciuffa il Pisa che scende in campo alla fine di questa partita. Dopo la vittoria sui nerazzurri di Inzaghi, gli aquilotti di D’Angelo hanno il vantaggio degli scontri diretti (2-2 e 3-2), dunque basterà loro chiudere il campionato con gli stessi punti del Pisa per superarli in classifica e tornare in A dopo due anni. Quel che un po’ preoccupa in casa Spezia, è l’infortunio a Salvatore Esposito. Il maggiore dei tre fratelli di Castellammare di Stabia contro il Pisa ha giocato – già da infortunato – una partita meravigliosa e stoica ma ora dovrà fermarsi per un po’. Avesse saltato il big match della scorsa giornata, con ogni probabilità ora non saremmo qui a parlare di volata riaperta per il 2° posto. Nella vittoria sul Pisa, sostanzialmente la differenza l’ha fatta lui, e questo va detto, perché di solito si parla molto dei suoi due fratelli e molto meno di lui che sta facendo una stagione splendida. E comunque suo fratello Pio Esposito, col gol segnato al Pisa, è capo cannoniere in solitaria della B con 14 gol. Diciamolo sottovoce, ma forse abbiamo trovato il centravanti italiano del futuro: da quanti anni la B non sfornava e formava un 19enne italiano così promettente? Che buona notizia! Che possa vincere il titolo, da qualche anno la B lo ha intitolato a Paolo Rossi e sarebbe di ottimo auspicio.
Cittadella-Sassuolo sabato ore 15
Momento delicato per il Cittadella di Dal Canto, travolto nello scorso turno 1-5 dal Sudtirol e reduce da 3 ko nelle ultime 4 gare. Il margine sulla zona playout si assotiglia (+2) e per mettere in sicurezza il campionato bisognerà ritrovare la storica tigna del Citta. Ma la domanda è un’altra: che Sassuolo sarà? La capolista di Grosso, con 12 punti di margine sullo Spezia terzo, ha un piede e mezzo già in A. Dunque è fisiologica la rilasatezza degli ultimi tempi: prima dell’1-1 interno col Bari dello scorso turno (rischiando di perdere), il Sassuolo aveva messo sì sotto il Pisa, tanto per ribadire chi comanda la B. Ma prima ancora c’era stato lo 0-0 alla camomilla di Marassi con la Samp, quelle partite che puoi permetterti perché prima, per mesi, hai avuto una continuità che ha stroncato tutti. Fra l’altro, il Citta ha molti più problemi in casa che fuori, Dal Canto ha raddrizzato la baracca soprattutto con preziose vittorie in trasferta. Ma al Tombolato – dove domenica i granata sono stati contestati – sono passate un po’ troppe squadre: lo farà anche la super capolista?
Frosinone-Brescia sabato ore 15
Momento magico per il Frosinone, da tre partite affidato a Bianco, ancora imbattuto col successore di Greco e Vivarini, ha messo insieme 7 punti che quando stai in coda, sono tantissimi. Ora in Ciociaria, dopo mesi di scoramento, ci credono tutti alla salvezza, anche diretta. Perché chi sta immediatamente davanti sta peggio (a iniziare dal Brescia, ma non solo loro), e la squadra ha i mezzi per restare in B senza passare dai playout che solo un mese fa parevano un miraggio. Quanto ai lombardi di Maran – da tempo in bilico ma sempre in sella – nello scorso turno hanno mancato una grossa occasione: la vittoria sul Cesena, che avrebbe dato grande fiducia e rasserenato l’ambiente, è sfumata per la sfortunata autorete di Calvani che ha fissato l’1-1 finale. La sensazione è che il futuro del Brescia si definirà meglio tra questa sfida diretta e la successiva trasferta a La Spezia, dopo la sosta per le nazionali (che sarebbe propizia per l’eventuale cambio): come sarà messa la Leonessa dopo queste due partite, giacché oggi è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere?
Juve Stabia-Modena sabato ore 15
Playoff? Vorrei ma forse non posso: la si potrebbe intitolare così questa partita. Le Vespe stabiesi sono ancora in zona playoff ma il passo degli ultimi tempi – un punto nelle ultime tre gare – insinua il sospetto che la squadra si “accontenti” della salvezza (ormai in tasca), traguardo che comunque sarebbe notevole. Un discorso non molto diverso lo si può fare anche per il Modena. Mandelli ha raddrizzato la baracca ereditando una squadra che con Bisoli era penultima, portandola nella pancia della classifica. Nello scorso turno però, il ko di Salerno ha fatto un po’ tramontare il sogno playoff. Che per il valore della rosa, potrebbe ancora essere alla portata (-4 dal’8° posto), senza dimenticarsi di guardarsi alle spalle (+4 sui playout).
Pisa-Mantova sabato ore 17.15
Come reagirà il Pisa di Inzaghi al ko di La Spezia che ha rimesso in discussione il 2° posto, coi liguri a -3 e in vantaggio negli scontri diretti? Iniziamo col dire che il Pisa, sulla carta, nelle ultime 9 gare, ha un calendario apparentemente migliore dello Spezia anche se la B di fatto si diverte a smentire tanti pronostici. Però la flessione della squadra di Inzaghi, reduce da 2 sconfitte di fila e 3 ko nelle ultime 5 gare, è evidente e serve un’inversione di rotta. E che magari la spinta arrivi dagli acquisti di gennaio: tutti avevano lodato il mercato del Pisa ma i nuovi finora han portato ben poco quando invece avrebbero dovuto fare la differenza nel braccio di ferro con lo Spezia. E all’Arena sbarca il Mantova di Possanzini che non vince da una vita, che sta precipitando in classifica (ma l’1-1 con la Juve Stabia dello scorso turno non era da buttare) e che di questo passo, con le ultime tre in classifica che macinano punti, rischia di non fare neanche i playout.
Bari-Salernitana sabato ore 19.30
Gran bel derby del Sud che può dire molto per i rispettivi traguardi. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria sfiorata in casa del Sassuolo, un 1-1 che comunque dà autostima, anche perché la squadra negli ultimi tempi ha trovato una buona quadratura e i risultati la stanno premiando. Questo non vuol dire che i playoff sono in tasca, anzi, sono tutti da conquistare. Ma con questo atteggiamento si possono acciuffare. Salernitana permettendo. La vittoria dei granata sul Modena ha riportato la squadra di Breda a -1 dai playout, c’è insomma tutto il tempo – e forse ora anche la giusta carica – per mantenere la categoria, cosa che sino a non troppo tempo fa, pareva una chimera.
Reggiana-Sampdoria domenica ore 15
Cruciale scontro salvezza, guai a chi lo sbaglia. Squadre appaiate a quota 31, ci sarebbe aria di playout, non fosse che le ultime tre macinano punti e dunque il rischio, se l’andazzo resta questo, è anche quello di non fare nemmeno gli spareggi salvezza. Nella Reggiana, dove Viali rischia il posto per non dire che se lo gioca (poi, c’è la sosta….), il ko dello scorso turno in casa del Cosenza ultimo in classifica ha complicato una situazione già abbastanza ingarbugliata. La squadra, che per larga parte del campionato ha navigato in acque relativamente tranquille, ora ha un passo da retrocessione. Non vince dal 28 gennaio, quando in casa mise sotto il Palermo (2-1), nelle successive 6 gare sono arrivati 3 punti. Questo per dire che la squadra avrebbe dei valori, anche se si sapeva che per la salvezza si sarebbe dovuto sudare non poco. Però, la Regia degli ultimi tempi è molto al di sotto del minimo sindacale. E la Samp? Pur mostrando maggior quadratura e una crescita nel gioco, i punti latitano, Semplici è reduce da tre pari di fila e addirittura ha raccolto, a parità di partite in panchina (13), meno di Sottil (16 contro 14). Però, i progressi degli ultimi tempi, autorizzano un cauto ottimismo. Coda con un gol acciuffa Schwoch (135 gol) in testa alla classifica cannonieri di tutti i tempi della B. Chissà che sia uno stimolo in più, Coda nell’1-1 al Palermo ha segnato il 7° gol stagionale e dovrebbe essere confermato titolare, dopo essere stato, per troppe partite, l’uomo dei minuti finali.
Sudtirol-Carrarese domenica ore 15
Fabrizio Castori, il decano della B (va per i 71 anni), sta facendo uno dei capolavori più belli della carriera. nello scorso turno, schiantando il Cittadella a casa sua (1-5) s’è cavato dalla zona playout in cui navigava da tempo, dimostrando che la squadra può salvarsi in carrozza, giacché con l’uomo di San Severino Marche sono arrivati 20 punti in 13 partite (passo da playoff), con una squadra che era stata presa all’ultimo posto e che era reduce da 5 sconfitte di fila. Chapeau. Al Druso sbarca una Carrarese che deve mangiarsi le mani per come nello scorso turno è stata battuta in casa dal Frosinone. Magari, prima di lamentarsi di presunti torti arbitrali, bisognerebbe fare ammenda per certi clamorosi gol divorati, prima che il Frosinone colpisse. Comunque Calabro, in rapporto all’organico che ha, sta facendo un ottimo campionato. Ma bisognerà tornare dal Druso con qualcosa in tasca, se no la situazione rischia di farsi brutta.
Catanzaro-Cosenza domenica ore 17.15
Derby calabrese assai caldo e di gran folklore. Ma pure interessante per la classifica. E, dopo gli ultimi risultati, più incerto di quanto poteva apparire soltanto una settimana fa. Prima il Cosenza ha battuto la Reggiana, tornando a sperare in una salvezza che sarebbe ancor più miracolosa di quelle precedenti, peraltro già epiche. I sostituti di Alvini, il tandem Tortelli-Belmonte, nelle loro due uscite in panchina hanno messo insieme 4 preziosi punti, dimostrando che la squadra è viva. Allo stesso tempo, il Catanzaro che pareva lanciato alla conquista del 4° posto, da imbattuto nel 2025, incappava nella disfatta di Cremona, un 4-0 per il quale il tecnico Caserta ha dovuto chiedere scusa ai tifosi. Il derby dirà se è stato un campanello d’allarme o un incidente di percorso, in attesa di riprendere la corsa per sognare la A. Nel Cosenza è squalificato Artistico, il match winner di venerdì scorso. Nel Catanzaro invece, Iemmello ha scontato la sua. E da catanzarese, chissà che voglia avrà di essere l’uomo derby.