Napoli: obiettivo raggiunto. Il 2-0 rifilato allo Zurigo nella sfida di ritorno dei sedicesimi di Europa League vale agli azzurri la qualificazione agli ottavi di finale della competizione. A decidere il match del San Paolo i gol di Verdi e Ounas: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo, sono soddisfatto – ha ammesso Carlo Ancelotti a fine gara – L’aspetto più importante di questo tipo di partite è la serietà, al di là del risultato. Non abbiamo fatto cose eccezionali, ma tutti hanno mostrato serietà”. Su Ounas, uno dei migliori in campo: “Ha fatto una cosa speciale nel gol, quando ha la palla deve fare cose speciali. Non sono tanti quelli che ci riescono, lui è tra i pochi. Deve sfruttare questo talento che ha e questi momenti che ha quando ha la palla, perché lui sa fare queste cose qua”. Anche Verdi tornato al gol: “In questi periodi bene farli. È stata molto bella l’azione, c’è stato il tempismo nel fare le cose. Segno che questa squadra ha qualità, che va gestita bene come fatto in questo gol”.
“Attacco, periodo sfortunato. Ottavi? Deciderà il sorteggio”
Il Napoli ultimamente non riesce a segnare molto in relazione al numero di azioni che crea, situazione che Ancelotti analizza così: “È un po’ di sfortuna. Abbiamo creato tantissimo in questo periodo e raccolto poco. Ci sta un po’ di sfortuna, ma se parliamo di sfortuna abbiamo finito il nostro lavoro. L’aspetto positivo è che non c’è egoismo, anzi a volte c’è un eccesso di altruismo. Lottare contro l’egoismo è molto più complicato che lottare contro un eccesso di altruismo”. Sulle possibili squadre da sfidare agli ottavi: “Ci sono squadre più forti e meno forti. Sarà un sorteggio, tutto può capitare. Dobbiamo pensare a fare bene le prossime partite. La squadra è in buon momento, ora abbiamo delle sfide interessanti prima dell’Europa League. Dobbiamo migliorare sotto il punto di vista offensivo, ma siamo equilibrati e subiamo poco in questo periodo perché stiamo lavorando bene alla fase difensiva. Forse la carenza offensiva è determinata anche dal fatto che corrano tanto per il pressing e perdano di lucidità”. Una battuta finale su Diawara: “È molto bravo nel corto, in fase difensiva, è forte fisicamente. Ha dato qualche occhiata in avanti, se mette anche la palla va bene. Abbiamo fatto il primo step, il secondo è metterla”, ha concluso.
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