TORINO – L’effetto Stadium ha già colpito con Cristiano Ronaldo e un anno dopo potrebbe dare una mano anche per Federico Chiesa. Se l’applauso dei quarantamila bianconeri rubò il cuore di CR7, che non a caso nei giorni seguenti alla rovesciata invitò il suo manager Jorge Mendes ad accelerare con la Juventus, la festa e la schiuma di sabato sono cartoline a cui l’attaccante della Fiorentina penserà più volte in questi mesi di trattative. L’azzurro non era invitato ai festeggiamenti scudetto, ma si è trovato in mezzo. Certe atmosfere non si dimenticano e spesso risultano più determinanti dei soldi.
Qualsiasi squadra sceglierà in futuro, Chiesa guadagnerà tanto. Ma l’azzurro, ragazzo serio, sveglio e ambizioso, ha un’altra priorità: diventare un vincente. Il progetto della Juventus e Cristiano Ronaldo sono due belle garanzie da questo punto di vista. E Federico Bernardeschi che stappa lo spumante è molto più che un esempio. Il carrarino due anni fa ha lasciato la Fiorentina dopo una vita in viola e adesso colleziona titoli e gioca da protagonista la Champions League. Chiesa al momento giusto peserà tutto, compresa l’opportunità di restare in serie A nella stagione che porterà all’Europeo con l’Italia.