TORINO – La , dopo il convincente di ieri e in attesa delle partite di domani, su tutte il big match delle 21 Lecce-Brescia, offre tanti spunti e qualche verdetto nelle quattro gare odierne delle ore 15: i successi di Carpi e Crotone rimescolano le carte in chiave retrocessione aprendo nuovi, imprevisti scenari, i successi gettati al vento da Palermo e Pescara, che sembravano poter fungere da monito alle pretendenti alla promozione, esaltano la tenacia di Livorno (salvezza più vicina) e Verona (in piena zona play-off).
LIVORNO-PALERMO 2-2
Un pareggio che ha dell’incredibile quello maturato all’Armando Picchi: il Palermo appare per 73′ minuti di partita in totale controllo (messa al sicuro dal rigore di Nestorovski) e con un piede e mezzo al secondo posto della classifica di B, a -2 dal Brescia primo ed ex aequo col Lecce, impegnato domani proprio con le Rondinelle. Poi, di colpo, la situazione si capovolge: Diamanti vede Brignoli fuori dai pali e lo beffa con uno splendido sinistro, la zuccata di Raicevic all’82’ regala ai labronici addirittura la possibilità di avvicinare la zona-salvezza. Trajkovski all’89’ firma un pari che lascia un po’ d’amaro in bocca ad entrambe.
PESCARA-HELLAS VERONA 1-1
Il terzo pareggio consecutivo del Pescara (3 punti nelle ultime 4) sancisce un addio pressoché definitivo alle speranze di promozione diretta: il Lecce è a +9 prima ancora di giocare. Per il Verona, un punto d’oro in chiave play-off. Il big match di giornata mantiene le aspettative ed offre una partita vibrante e densa di emozioni: il piatto forte è servito nel primo tempo, con Sottil che sfrutta una disattenzione veneta per sbloccare il risultato e festeggiare il primo gol tra i professionisti. Le occasioni fioccano, soprattutto di matrice scaligera, ma Fiorillo è insuperabile, Matos al 49′ gela l’Adriatico, ma grazia il Delfino, altrettanto non fa Faraoni al 71′: appena entrato, la sua acrobazia sul cross di Vitale regala a Fabio Grosso il meritatissimo pari.
SALERNITANA-CARPI 2-5
Secondo stop consecutivo per la Salernitana: dopo il pesante ko di Brescia. i campani crollano in casa col Carpi fanalino di coda, e rischiano ora di essere risucchiati nella bagarre per mantenere la categoria; tornano invece a sperare nella salvezza per mezzo dei play-out gli emiliani, che si portano così a -4 dal Venezia quart’ultimo. Ragazzi di Castori tre volte in vantaggio con Cissé (8′ su rigore e 31′) e Crociata (48′), raggiunti solo da Djuric (18′) e Calaiò (33′), ma messi al sicuro dal poker di Sabbione (80′) e dalla cinquina di Arrighini (93′). Decisiva l’espulsione di Walter Lopez dopo soli 7′ (fallo da ultimo uomo in occasione del penalty biancorosso).
VENEZIA-CROTONE 1-4
La furia del Crotone si abbatte su un Venezia imbattuto in casa da cinque gare: i calabresi si aggiudicano lo scontro diretto per la salvezza con un perentorio 1-4, ponendo quattro lunghezze tra sè e i lagunari quint’ultimi. Il calcio di rigore di Domizzi, assegnato per trattenuta di Vaisanen sullo stesso difensore scuola Lazio, aveva illuso Serse Cosmi, le cui aspettative venivano ridimensionato già soli sei minuti più tardi dalla volée di Barberis. Dopo un primo tempo ben giocato, l’avvio di ripresa è da shock e l’uno-due Ahmed Benali (48′) e Zanellato (55′) mutila i Leoni Alati, che capitolano definitivamente sul poker dello stesso centrocampista libico (71′). Espulso Lombardi al 76′.