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Trippier: “Kane era una furia, ci ha caricati”

Essere un capitano e un leader significa comportarsi da tale dentro e fuori dal campo. E Harry Kane, durante Ajax-Tottenham, ha dimostrato di esserlo. Indisponibile a causa di un infortunio alla caviglia, il capitano degli Spurs è stato comunque determinante nell’incredibile rimonta che ha mandato la squadra di Pochettino in finale di Champions League per la prima volta nella sua storia. Come? Con un discorso dei suoi, con la giusta dose di carica e “furia” sportiva. A rivelarlo è stato Kieran Trippier, che nel post-partita ha raccontato quello che a posteriori può essere considerato uno dei momenti chiave della serata. Fine primo tempo, Ajax avanti 2-0: al Tottenham, sconfitto anche all’andata, serve un miracolo. Servono tre gol. E Kane, che aveva guardato il primo tempo in tribuna, scende negli spogliatoi.

“Avevamo bisogno della sua leadership”

“Harry è eccezionale, per il nostro club e per l’Inghilterra” – ha detto Trippier. “A fine primo tempo è venuto negli spogliatoi, era fuori di testa perché potevamo fare meglio. Lo sapevamo anche noi, ma avevamo bisogno di lui e della sua leadership. Non era felice, ma ci ha dato la carica extra che ci serviva. La sua presenza per noi è stata fondamentale”. E l’effetto è stato immediato: la doppietta-lampo di Lucas Moura è arrivata dopo circa 10′ di gioco, tra il 55′ e il 60′. “Non so quanto ancora deve star fuori per infortunio, ma ovviamente speriamo tutti che possa esserci in finale” – ha concluso Trippier”.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml


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