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Juventus, Allegri: «Ho imparato tanto da Cristiano Ronaldo»

TORINO – Ospite al Salone del Libro per la presentazione della sua opera “È molto semplice”, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri e racconta a 360° due grandi campioni allenati in carriera, Cristiano Ronaldo, definito il numero uno, e Zlatan Ibrahimovic: «Lui a livello mentale è più forte degli altri. Ogni giorno si trova obiettivi personali, li trova dentro sé stesso. E’ veramente difficile un giocatore che ha vinto quello che ha vinto lui a 34 anni trovare obiettivi. Lui sotto questo aspetto è micidiale, si mette in testa obiettivi personali e ha una lucidità e una cattiveria calcistica che ha dell’incredibile. Da lui tutti abbiamo da imparare, ho imparato anche io perché non ti capita tutta la vita di allenare il migliore al mondo».

PARAGONE CON IBRA – «Porto un esempio, così i giornalisti sportivi scrivono. Sabato mattina nella rifinitura facciamo una partitella. Lui si diverte, ma il suo divertimento è vincere la partitella. Io gli ho spiegato, e questo l’ho scritto anche su Ibra, che per lui il divertimento è vincere, però gli ho anche spiegato che non tutti sono come lui e per qualcuno il divertimento è il colpo di tacco, o cose così. Sotto questo aspetto lui è maniacale ed anche per questo è differente da tutti gli altri. Al Milan avevo Ibra, lui tutti i giorni si arrabbiava per una palla sbagliata e io gli dicevo che se tutti fossero bravi come lui non ci sarebbero stati problemi. Gli ho detto che era lui a doversi mettere a disposizione degli altri, come deve sempre fare il più bravo. Quello meno bravo a livello di quello bravo non ci arriva, quindi quello bravo deve avere l’umiltà di non mettere in difficoltà quello meno bravo. Vale nel calcio e in tutto, e su questo Ronaldo è molto bravo».


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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