ROMA – Sette, tutti per una giornata, i giocatori fermati dal giudice sportivo dopo l’ultima giornata di Serie A. Tre sono stati espulsi nel corso dell’ultimo turno: Bourabia del Sassuolo (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo”), Bruno Alves del Parma (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo”) e Nicola Rigoni del Chievo(“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”). Diffidati, hanno rimediato l’ammonizione che ha fatto scattare la squalifica: Jose Palomino (Atalanta), Stefan Radu (Lazio), Luca Rigoni (Parma), Cristian Romero (Genoa). Nessuna sanzione per la curva interista che durante la gara col Chievo avrebbe intonato cori discriminatori nei confronti di Napoli: “In relazione ai cori di denigrazione territoriale segnalati dalla Procura Federale delibera di non applicare sanzioni all’Inter in quanto la relazione non è pervenuta nei termini previsti dall’art 35, 2.1 CGS”. Ammende: 10mila euro all’Inter (“per avere suoi sostenitori indirizzato un fascio di luce-laser in direzione del portiere della squadra avversaria”); di 3.500 al Torino (“per aver ingiustificamente ritardato l’inizio del primo tempo di circa quattro minuti”); 3.000 alla Spal (“per avere suoi sostenitori lanciato un bicchiere di plastica pieno di liquido all’indirizzo del portiere della squadra avversaria che cadeva nel recinto di gioco”).
GRAZIATO IL CAGLIARI – Oltre all’Inter anche il Cagliari non si è visto applicare alcuna sanzione dal giudice sportivo, relativamente alla gara interna contro la Juventus del aprile scorso, quella dei In quell’occasione, Gerardo Mastrandrea aveva disposto nuove indagini sull’accaduto arrivando oggi alla determinazione di non procedere ad alcuna sanzione verso il club rossoblù, “rilevato che è emerso che i cori in questione, pur certamente censurabili, hanno avuto durante la gara una rilevanza oggettivamente limitata anche in ordine alla effettiva percezione”.