Si è conclusa una stagione difficile per il Real Madrid, ancora una volta sconfitto al Bernabeu dal Betis. I blancos possono ora pensare definitivamente al futuro, con Zinedine Zidane al lavoro per costruire la squadra per il prossimo anno. Nei progetti del francese, come ormai noto, non rientra Gareth Bale. Il gallese è sulla lista dei partenti, Zidane gli avrebbe già comunicato in un confronto privato la sua intenzione di cederlo. E nell’ultima gara, giocata al Bernabeu contro il Betis, non gli ha concesso neanche la passerella finale con la sua ultima presenza a Madrid. Bale è stato lasciato per tutti i 90 minuti in panchina e, al momento della terza sostituzione, ha imboccato immediatamente il tunnel degli spogliatoi senza neanche attendere il fischio finale.
Il caso Bale
Come detto, dunque, il gallese dovrebbe lasciare il Real Madrid al termine della stagione. L’ipotesi più probabile sarebbe quello di un ritorno in Inghilterra, anche se si tratta di un’operazione difficile considerando il suo ingaggio. “Ho altri 3 anni di contratto. Se vogliono che me ne vada, qualcuno mi deve dare 17 milioni netti a stagione. Altrimenti rimango qui, anche a giocare a golf”, avrebbe confidato lo stesso Bale ad alcuni suoi compagni di squadra al termine dell’ultima partita contro il Betis (come riportato da Radio Estadio). Il gallese arrivò a Madrid nel 2013 per una cifra intorno ai 100 milioni di euro, all’epoca trasferimento record nella storia del calcio. Nonostante un rendimento non proprio continuo, però, Bale è stato spesso decisivo in notti importanti. In primis in quella della ‘Decima’ con Carlo Ancelotti: il gallese segnò il gol del 2-1 all’inizio dei tempi supplementari nella finale di Champions League giocata contro l’Atletico Madrid, poi finita 4-1. Un mese prima, invece, aveva deciso la finale di Coppa del Re contro il Barcellona con un eurogol, dopo una cavalcata iniziata dalla propria metà campo. Lo scorso anno, infine, ha deciso un’altra finale di Champions, entrando sull’1-1 contro il Liverpool e segnando una doppietta (con tanto di gol in rovesciata). Nonostante quest’impresa, il gallese aveva messo in dubbio la sua permanenza a Madrid, per poi decidere di restare dopo l’addio di Zidane. Il ritorno del francese ha chiaramente cambiato nuovamente le carte in tavola e, dopo alcuni mesi di convivenza forzata, ora il gallese sembra veramente essere arrivato al momento dei saluti.
Zidane: “Bale? Penso al presente”
Sul caso Bale si è espresso anche Zinedine Zidane dopo la partita con il Betis: “Non devo dare delle giustificazioni, ultimamente gli ho solo preferito altri calciatori. Non so se sia stata l’ultima partita di Bale con il Real. Ora vedremo cosa accadrà. Prendo certe decisioni quando è giusto che lo faccia e devo agire ogni volta nell’interesse della squadra. Gareth ha vinto molto nel Real Madrid ma noi viviamo nel presente e per il futuro. Non dimenticheremo il passato ma dobbiamo vivere il presente. Se avessi potuto schierare un quarto sostituto non sarebbe stato Bale a subentrare”, ha dichiarato l’allenatore francese.
Record negativo di sconfitte
Al di là della questione riguardante Gareth Bale, il Real Madrid dovrà lavorare e operare sul mercato per riscattare una stagione a dir poco negativa. Dopo le tre Champions consecutive conquistate con Zinedine Zidane, in quest’annata calcistica è arrivato un Mondiale per club e tante delusioni. Il Real Madrid ha prima perso la Supercoppa Europea, poi è uscito subito fuori dalla lotta per il titolo in campionato ed è stato eliminato agli ottavi di finale di Champions League con un’umiliante sconfitta al Santiago Bernabeu contro l’Ajax. In tutto questo ci sono stati continui cambi in panchina, con Zidane arrivato dopo Lopetegui e Solari, e tante polemiche. Questa è stata la peggior stagione dei blancos nel XXI secolo, con ben 18 sconfitte in totale, 12 delle quali in campionato. Terzo posto in Liga a 19 punti dal Barcellona e a 8 dall’Atletico Madrid e bilancio di -8 rispetto al punteggio totalizzato nella scorsa stagione. Insomma, un’annata da dimenticare: lo sanno bene anche i tifosi che, sullo 0-2 per il Betis, hanno fatto partire un lungo countdown verso il 90′.