Risolto un rebus eccone subito un altro. Forse ancora più complicato. Perché se la fine della storia di Allegri era prevedibile, a oggi è molto più complicato scoprire chi lo sostituirà. Il toto nomi è partito da tempo. Intanto il grande sogno Guardiola si è auto-escluso. Alla vigilia della finale di FA Cup e fresco vincitore della seconda premier consecutiva ha chiarito “Da qui non mi muovo”. Un altro nome caldo è quello di Simone Inzaghi, molto stimato da Fabio Paratici, ma finora non ha ricevuto alcuna proposta. Deschamps campione d’Europa con la Juventus e già allenatore in epoche lontane sembra essere molto legato alla Federazione francese e la sua volontà dopo aver vinto il mondiale sarebbe quella di giocarsi il Campionato Europeo, perso in finale 3 anni fa. Tra i big che hanno manifestato l’idea di cambiare aria c’è Pochettino fresco finalista a sorpresa della Champions League. Ma la clausola da pagare al Tottenham è pesante e non è un aspetto irrilevante. L’altro finalista, Klopp, è il più desiderato, ma non ci sono segnali di un suo addio al Liverpool. Restano gli outsider: Jardim, connazionale di Cristiano Ronaldo e da 5 stagioni al Monaco; Sinisa Mihajlovic, primo nome all’epoca contattato per sostituire il dimissionario Conte; infine Maurizio Sarri, in rotta con il Chelsea, che sarebbe una scelta di rottura. Ipotesi al momento, perché non è escluso che la Juventus peschi dal cilindro un nome a sorpresa. Del resto chi avrebbe immaginato un anno fa che pochi mesi dopo sarebbe arrivato Cristiano Ronaldo?
La Juve che verrà: nomi e ipotesi del dopo Allegri
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