La Juventus cerca una scossa ed è sempre più convinta che Maurizio Sarri possa essere l’uomo giusto per il dopo Allegri. Italiano e toscano, che in bianconero porta sempre bene, ma soprattutto il tecnico del Chelsea è considerato il massimo della discontinuità rispetto allo stile di gioco del Conte Max, fuoriclasse assoluto nel suo genere come testimoniano i trionfi in serie conquistati nei 5 anni a Torino. «Abbiamo le idee chiare per il nuovo allenatore», ha sottolineato nei giorni scorsi il vicepresidente Pavel Nedved. Bocciato il progetto di rivoluzionare la squadra – come chiedeva Allegri – alla Continassa sono orientati a rimotivare buona parte del gruppo cambiando le abitudini. La formula è la stessa impiegata con ottimi risultati nel passaggio del testimone Conte-Allegri: Max era quanto di più diverso ci fosse da Antonio. Tutti motivi che hanno spinto il ds juventino Fabio Paratici a muoversi su precisi identikit: dai sogni Pep Guardiola e Jurgen Klopp (di cui parliamo sotto), a Sarri, che in questo momento è la pista più concreta. L’ex tecnico del Napoli non corre ancora da solo, però di giorno in giorno vengono segnalate in aumento le sue possibilità di succedere ad Allegri sulla panchina dei campioni d’Italia.
Quella per Sarri non è una infatuazione degli ultimi giorni. La Juventus, tramite i soliti intermediari, ha avviato i contatti con l’entourage dell’allenatore del Chelsea già a inizio maggio. Dai salotti del mercato inglese nelle scorse settimane era venuto a galla un incontro tra Paratici e Fali Ramadani, agente di Miralem Pjanic ma anche regista del trasferimento del tecnico italiano dal Napoli al Chelsea.