BARCELLONA – Josep Maria Bartomeu ha un sogno: riuscire a strappare, nei prossimi giorni, il “sì” di Matthijs de Ligt e presentarlo in un Camp Nou festante, assieme al proprio gemello, Frenkie de Jong che, dalla sua, ha accettato l’offerta blaugrana lo scorso inverno. In questi cinque mesi, però, sono cambiate molte cose. Quando il centrocampista olandese decise, infatti, di firmare il contratto che lo legherà al Barcellona per i prossimi cinque anni, l’Ajax era vista un po’ da tutti come la vittima predestinata da sacrificare, agli ottavi di Champions League, sull’altare del Real Madrid campione in carica. E, invece, sappiamo tutti com’è andata a finire, con i lancieri sbattuti fuori dalla finale della massima competizione europea, dopo aver eliminato anche la Juventus di Cristiano Ronaldo, soltanto all’ultimo secondo della semifinale di ritorno disputata e persa alla Johan Cruijff Arena contro il Tottenham.
CALCIATORE SPECIALE – Una cocentissima delusione che non ha, però, impedito all’Ajax di conquistare, pochi giorni dopo, il doblete (campionato e coppa d’Olanada) e ai suoi campioncini di meritarsi le attenzioni dei principali top team del vecchio continente. E così, se era già stato complicato riuscire a strappare de Jong al Paris Saint Germain, a Barcellona sanno bene che convincere de Ligt a rinunciare a un ingaggio decisamente più alto non sarà affatto semplice. Inizialmente, il club blaugrana era convinto che non ci sarebbe stato bisogno di arrivare alle cifre dell’operazione de Jong per garantirsi anche il futuro del capitano dei lancieri: «De Jong è un calciatore unico e, poi, non è un difensore». Parole che i dirigenti catalani sono stati costretti a rimangiarsi. Le straordinarie prestazioni di de Ligt in Champions League, infatti, hanno dimostrato a tutti che ci troviamo, anche nel suo caso, davanti a un calciatore speciale e, di conseguenza, hanno fatto lievitare il suo prezzo. Ed è per questa ragione che Bartomeu e compagnia hanno fatto sapere sia all’Ajax che a Mino Raiola di essere disposti a mettere sul piatto le stesse quantità dell’operazione de Jong: 75 più 11 alla società e uno stipendio compreso tra gli otto e i dieci milioni puliti a stagione al calciatore.