96 morti, 766 feriti. È il terribile bilancio di una delle più grandi tragedie sportive accadute nella storia, quella di Hillsborough. Tra i sopravvissuti c’è anche Andrew Devine, oggi 53enne, costretto a restare su una sedia a rotelle dopo i gravi danni subiti in occasione della semifinale di FA Cup del 15 aprile 1989. Devine vive ora con i genitori, chiamati ad assisterlo 24 ore su 24. Un vero e proprio miracolo se si considera che, a causa del torace schiacciato e del cervello privo di ossigeno, i dottori avevano ipotizzato in un primo momento che non sarebbe rimasto in vita per più di sei mesi e che nessuno, con delle ferite simili, aveva resistito più di otto anni. Lui ce l’ha fatta e, a distanza di circa 20 anni da quel giorno, ha potuto assistere al trionfo del suo Liverpool in Champions. L’emozione di vedere i suoi beniamini alzare al cielo la sesta Coppa continentale non si è, però, limitata alla tv. A riservargli un pensiero speciale, infatti, ci ha pensato James Milner. Il vice-capitano dei Reds, durante la parata in città dei ragazzi di Klopp davanti a 750 mila sostenitori, si è ricordato di lui (lo aveva conosciuto in occasione di una visita al centro sportivo del club) e una volta arrivati nei pressi di Melwood ha chiesto all’autista di fermare il pullman davanti alla sua casa. Il centrocampista ha preso in mano la Coppa e l’ha mostrata – direttamente dal bus – al signor Devine. Un atto d’affetto meraviglioso, raccontato al Liverpool Echo dalla madre di Andrew, Hilary: “È stato un gesto molto gentile – ha spiegato -. Ha reso indimenticabile la giornata per mio figlio”.
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