TORINO – L’era Sarri nei fatti è già iniziata. Aspettando che il Chelsea, magari già oggi, ufficializzi la separazione col tecnico italiano del trionfo in Europa League, la sottotraccia sta costruendo il “dopo Allegri” tessera dopo tessera. Dalle scelte sul mercato (vedi blindatura di Pjanic) alla programmazione del nuovo staff, come dimostrano i movimenti che filtrano da Milano. Giovanni Martusciello, vice di Sarri all’Empoli e collaboratore di Luciano Spalletti all’, rescinderà con i nerazzuri per riabbracciare il tecnico del Chelsea alla Juventus. Allo studio anche la scelta degli altri compagni di viaggio dell’ormai neotecnico bianconero, molti dei quali arriveranno da Londra: come Luca Gotti e Marco Ianni. Allo staff di Sarri dovrebbe aggiungersi strada facendo anche Andrea Barzagli, il quale a luglio sarà impegnato nel corso da allenatore a Coverciano. Tutti indizi che confermano come al matrimonio tra il Comandante e la Juventus manchi più soltanto l’annuncio, dato per imminente. Per i tifosi bianconeri, che da un mese sono in fibrillazione per il nuovo allenatore, non è un dettaglio da poco. Mentre alla Continassa, ancora di più dopo il blitz londinese del ds Fabio Paratici, l’attesa è vissuta con grande serenità. I segnali portano tutti in un’unica direzione. Ogni ora è buona per la fumata bianconera Sarri-Juventus.
Sarri-Juve, dipende dalle tempistiche del Chelsea
L’ULTIMO PASSO – Più che dai campioni d’Italia, a questo punto dipende dalle tempestiche del Chelsea, che già in giornata potrebbero svincolare ufficialmente Sarri. Semplicemente – ed è questo il motivo degli ultimi slittamenti – Abramovich vuole avere in pugno il nuovo allenatore prima di svincolare Sarri.