MANCHESTER – Aaron Ramsey è una mezzala moderna: dinamico, ambidestro, attacca e difende con intensità e qualità. All’atto del suo acquisto si pensava che Max Allegri avesse trovato il trequartista cercato per anni. Ora si troverà a giocare con Maurizio Sarri, che nelle ultime due stagioni ha giocato senza trequartista scegliendo il 4-3-3, ma che all’Empoli e per un buon primo periodo al Napoli aveva adottato il 4-3-1-2 facendo diventare il tema Insigne-trequartista il principale tormentone tra i tifosi partenopei, prima di abbandonare l’idea.
Per capire come sarà inserito Ramsey bisogna partire da un fatto: Sarri adotta concetti di gioco dogmatici, ma il modulo, le soluzioni offensive e la dislocazione dei giocatori sono pensate in base agli elementi a disposizione. Al Chelsea ha riproposto il 4-3-3 di Napoli potendo contare su 4 ali di grande affidamento (Hazard, Willian, Hudson-Odoi e Pedro) da ruotare a supporto delle punte (Giroud e per mezza stagione a testa Morata e Higuain).
