TORINO – Un centrocampo probabilmente più folto rispetto all’ultima versione, ridotta a cinque elementi dall’addio di Marchisio sul gong della scorsa sessione estiva di calciomercato. Un centrocampo per certo più duttile, con diversi interpreti in grado di ricoprire più d’un ruolo tra mediana e trequarti. E ancora un centrocampo – quello a breve nelle mani di Maurizio Sarri, ma già da settimane negli eruditi pensieri dell’ex manager del Chelsea – che, in una delle sue tante combinazioni, potrebbe assumere una curiosa fisionomia. Ovvero quella di una linea a tre composta soltanto da giocatori ingaggiati – al saldo di più o meno consistenti oneri accessori – a parametro zero.
Così era successo lo scorso anno per Emre Can, così è successo ufficialmente a febbraio per Aaron Ramsey, così succederà nei prossimi giorni per Adrien Rabiot. In attesa che il contratto del transalpino con il Paris Saint-Germain giunga a naturale conclusione, la Juventus si appresta ad accogliere l’ex rugbysta gallese.