TORINO – Cos’hanno in comune Bramberg, paesino austriaco di montagna con meno di 4000 abitanti, e Singapore, metropoli-stato costruita su un arcipelago di 60 isole vicino all’equatore e affollata da più di 5 milioni di persone? La risposta è Matthijs De Ligt. La località sciistica del salisburghese e lo stato che occupa la punta meridionale della penisola malese rappresentano infatti due snodi nella trattativa tra la Juventus e l’Ajax per il passaggio del diciannovenne centrale olandese dal club biancorosso a quello bianconero. Perché? Perché la prima sarà la sede del ritiro degli uomini di Erik Ten Hag e la seconda la prima tappa della tournée asiatica di quelli di Maurizio Sarri.
Torino, non Bramberg
A Bramberg l’Ajax, che ieri ha ripreso a lavorare ad Amsterdam con De Ligt regolarmente al proprio posto, arriverà sabato 13 luglio. Sul campo della cittadina austriaca però il difensore e per ora capitano dei lancieri non vorrebbe scendere: per quella data spera che il suo passaggio alla Juventus sia concluso, in modo da poter prendere un volo per Torino e non per l’Austria.