Nel secondo giorno di ritiro a Trigoria, Federico Fazio ha parlato ai microfoni di Roma Radio dei tanti cambiamenti che aspettano i giallorossi. In campo come durante la settimana, nel metodo di lavoro e in altri dettagli. Ecco le sue dichiarazioni:
Che sensazioni hai? Ormai sei un veterano.
Da quando sono arrivato qui mi sono sentito il benvenuto da tutti. Per questo quarto ritiro sono ormai romano.
Anche la famiglia si trova bene.
Non solo io, tutta la famiglia si trova bene a Roma.
C’è un po’ di curiosità da parte tua per come sarà la preparazione e il resto?
E’ una stagione molto interessante non solo per me e per tutta la Roma, per i tifosi anche, per conoscere il nuovo allenatore. Succede così nel calcio dove si cambia spesso tanto tutti gli anni. Nel calcio è normale. Siamo molto curiosi di trovare il nuovo allenatore e di allenarci al massimo in questo periodo.
Cosa ricordi dello Shakhtar quando lo avete affrontato?
Giocava molto bene con il pallone, anche davanti. E’ stata una bella partita, soprattutto per noi che abbiamo vinto. E’ stato difficile per il freddo, loro giocavano bene.
Il fatto che Fonseca voglia giocare con coraggio per voi difensori è preoccupante?
Lo è soprattutto i portieri. Siamo abituati, mi piace giocare il pallone quindi aspetto con molta ansia di conoscere meglio il mister. Dobbiamo essere compatti. Se siamo alti dietro la cosa più importante e la cosa migliore è essere compatti, o avere noi il pallone.
Se farai l’allenatore sarai offensivista?
Non lo so, ma ti devi abituare alla squadra che hai. Mi piace giocare il pallone e andare avanti.
Cosa porteranno questi cambiamenti in campionato?
Tutte le squadre che lottano per Champions e Scudetto hanno cambiato tanto. Sarà un altro cambiamento per la Serie A, a Roma dobbiamo abituarci a questo cambio ancora, conoscerci tra allenatore e giocatori. Non solo per noi ma anche le altre sarà così.
Si può soffrire all’inizio.
Sarà molto importante l’inizio del campionato, stare vicini alle prime. Sarà importante la partenza perché poi ti dà fiducia per il resto della stagione.
E’ vero che preferite fare il ritiro a Trigoria piuttosto che in montagna?
Da quando sono arrivato è cambiata tanto Trigoria, tutti gli anni ci sono dei lavori. Sono cose positive, ma mi va bene andare in montagna o in America comunque. C’è il lato positivo e quello negativo come nel rimanere qui. Qui stiamo bene.
C’è tanto caldo, come a Siviglia ormai.
Sì, è molto umido.
Ti sei abituato a cambiare tanti compagni?
Nel tempo sono passati tanti giocatori accanto a me. Sono tanti, ho giocato con tanta e gente e con alcuni sono in contatto. Ma è normale nel calcio.
Cosa ti aspetti da Fonseca? Come lo immagini questo inizio?
E’ molto buono avere un allenatore esigente, alla fine la competitività rende la squadra più forte. Mancano diverse settimane al campionato e abbiamo tempo di lavorare e prepararci al meglio. Dobbiamo allenarci forte in questo periodo.
Può aiutarti che Fonseca sia un ex difensore?
Sì, gli allenatori che sono stati difensori ti danno un po’ di vantaggio.