TORINO – Probabilmente anche al Polo Nord Cristiano Ronaldo troverebbe qualche tifoso che lo ferma per chiedergli un autografo e un selfie. Del resto il fuoriclasse portoghese vanta un appeal planetario e un curriculum così ridondante di trionfi da essere l’idolo di parecchie generazioni di amanti del calcio in tutto il pianeta. E se a Singapore, prima tappa del tour in Asia della Juventus, ha fatto il pienone di applausi con l’intero National Stadium che lo ha abbracciato e ha accompagnato con il celebre siiiiuuu la sua esultanza dopo il gol, altre scene di giubilo sono andate in scena al suo arrivo a Nanchino. Dopo il fuori programma durante Juventus-Tottenham, con il bimbo che si è seduto accanto a lui in panchina, anche in Cina ci sono stati strappi al regolamento: alcuni poliziotti e poliziotte, impegnati proprio nel servizio d’ordine all’aeroporto perché la direttiva era quella di scortarlo al pari di un capo di stato, si sono avvicinati al penta Pallone d’Oro, sbarcato con un cappellino nero in testa e occhiali da sole, e si sono fatti immortalare in una foto ricordo con il loro mito da mostrare agli amici e ai posteri.
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Cristiano Ronaldo, le sensazioni sono giuste: è iniziata la scalata ai record
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