Si ferma sul più bello la marcia dell’Italia Under 20, gruppo che inciampa a pochi passi da una finale mai raggiunta. Va all’Ucraina la semifinale del Mondiale in Polonia, avversaria che la spunta 1-0 a Gdynia e nega agli Azzurrini un traguardo inedito nella storia. Un cammino da applausi quello dei ragazzi di Nicolato, frenati dal gol-finale di Buletsa in una partita estremamente complicata: poche chance nel primo tempo, ripresa più viva con l’occasione non sfruttata da Pinamonti fino all’errore di Capone con gli avversari ridotti in inferiorità numerica (rosso a Popov). E ai titoli di coda lo splendido pareggio di Scamacca viene annullato dal Var, beffa che costringerà la Nazionale a inseguire il 3° posto centrato nell’ultima edizione: appuntamento venerdì alle 20.30 a Gdynia per chiudere a testa altissima un torneo senz’altro positivo.
Buletsa esalta l’Ucraina, Italia ko in semifinale
Entrambi imbattuti nel corso del torneo, Nicolato e Petrakov si giocano una finale del Mondiale Under 20 mai vissuta da entrambe le Nazionali. Italia dall’immancabile undici che ha sorpreso in Polonia, 3-5-2 di partenza con la coppia offensiva Scamacca-Pinamonti. E proprio il capitano e bomber del gruppo, autore di 4 gol, affronta Sikan che vanta lo stesso bottino nella formazione ucraina: c’è Lunin tra i pali (seduto in panchina a 800 km di distanza nella serata di lunedì con la Nazionale di Shevchenko) e il difensore goleador Popov, temibile dalle situazioni inattive. Come annunciato alla vigilia, la sfida si conferma estremamente equilibrata a causa della posta in palio: ucraini insidiosi in avvio con Dryshliuk e Sikan (ammonito dopo 14 secondi), occasioni che non preoccupano Plizzari. Confronto tattico e nervoso con qualche scintilla in campo sebbene avaro di opportunità: Ucraina che prova a pungere da calcio piazzato con Buletsa (attento Plizzari) e Korniienko (mancino alto), Italia che sfrutta la corsia mancina e gli inserimenti dei centrocampisti senza tuttavia impegnare Lunin all’intervallo. La novità alla ripresa del gioco è Alberico che prende il posto dell’infortunato Frattesi, accorgimento in campo e atteggiamento diverso degli Azzurrini più propositivi: buono l’impatto del neoentrato che serve il pallone dell’1-0 a Pinamonti, botta centrale neutralizzata da Lunin. Non perdona invece al 65’ Buletsa, dimenticato nel cuore dell’area sull’invito dalla destra di Konoplia. Italia che accusa il colpo (mai in svantaggio nel corso del torneo) e graziata da Supriaha che si divora il 2-0. Avversari in dieci al 79’ per l’espulsione di Popov (somma di ammonizioni) ma vicini al raddoppio con la clamorosa traversa di Kashchuk. L’assalto finale produce il gol sprecato da Capone e, soprattutto, il meraviglioso pareggio di Scamacca annullato dal Var a causa di un braccio troppo largo su Bondar. Festeggia l’Ucraina, ma non è ancora finita per la squadra di Nicolato.
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