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Torino, Mazzarri: “Difficile tenere fuori Zaza”

Domani altro impegno europeo per il Torino che affronterà in casa i bielorussi del Shakhtyor Soligorsk. Mazzarri invita a non sottovalutare l’avversario e tiene alta la guardia lanciando un messaggio ai suoi giocatori nel corso della conferenza di presentazione della partita: “È importante tornare a giocare nel nostro stadio. Il manto erboso è perfetto. Il nostro pubblico ci ha dato sempre una grande mano per giocare partite aggressive e con intensità. Sarebbe bello riuscire a non prendere gol. Il nostro obiettivo è acquisire una mentalità migliore. Lavoriamo sempre sulla partita precedente per fare meglio in quella successiva. Quando vinciamo dobbiamo scordarci quello che abbiamo fatto. Molto dipende da come noi entriamo in campo. L’ultima partita è finita 4-1, ma ad inizio secondo tempo abbiamo cominciato a pensare che la gara fosse semplice, così abbiamo rischiato di prendere gol. In Europa quando si gioca in trasferta, bisogna tenere alta la concentrazione”. Poi l’allenatore del Torino si è concentrato sui singoli: “Baselli? Penso abbia recuperato, Rincon invece per avere la forma di cui è capace non è ancora al top, è un giocatore talmente esperto che so di poterci puntare sempre. Berenguer? Non mi piace parlare di giocatori inamovibili. Le partite si giocano in 14 e non in 11, poi se come è successo esce un giocatore per infortunio o squalifica e gioca un altro e fa bene gli do continuità. Questa è la forza di questo gruppo. Berenguer è un titolare, ma anche i titolari possono stare in panchina e ogni volta che giocano devono essere all’altezza”. 

La coppia Zaza-Belotti

“La settimana precedente ero partito con le mie vecchie idee – ha continuato Walter Mazzarri – Zaza fa fatica nel 3-4-3. Poi ho visto il suo impegno e ho cambiato idea. Se lui continuerà in allenamento ad andare sempre a mille sarà difficile tenerlo fuori. Deve dare continuità alle sue prestazioni. Inserendo Zaza ho avuto l’opportunità di fare quello che non avevo avuto modo di fare durante la preparazione. Avevo focalizzato tutti gli schemi su quello che avevamo fatto nel finale di campionato con il 3-4-3. Non ho fatto in tempo a far capire alla squadra che si può giocare sul 3-5-2. Domani possiamo avere entrami i moduli. Penso che anche il 3-5-2 sia migliorato in settimana”. Infine sul mercato: “Per ora non c’è stato bisogno dei rinforzi. Gli undici che ho schierato mi hanno dato garanzie. Posso fare solo tre cambi e su quelli sono coperto”. 

“Wolverhampton? Non lo conosco, penso solo a domani”

Sui sorteggi anticipati di questa Europa League invece una sottile polemica, quando gli viene chiesto se la testa potesse già andare alla possibile successiva sfida contro il Wolverhampton: “Non li conosco, conosco solo quella che incontrerò domani. Sono incavolato perché secondo me i sorteggi andrebbero fatti quando uno ha passato il turno, così ci si confonde e basta. Non serve a niente. Domani è una partita ancora più pericolosa, proprio per questo dovrò fare il massimo, perché i ragazzi non siano distratti dal possibile sorteggio che bisogna raggiungere”, ha concluso l’allenatore del Torino. 


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_europa-league.xml


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