TORINO – “Guai a fare brutte figure in Bielorussia, siamo ancora in fase di preparazione, diversi ragazzi sono calati nel secondo tempo – ha commentato il tecnico del Walter Mazzarri ai microfoni di Sky dopo il 5-0 rifilato allo Shakhtyor Soligorsk -. Bisogna continuare a lavorare a testa bassa perché anche sul 2-0 abbiamo concesso qualche ingenuità, proprio come contro il Debrecen. Non si può mai scherzare perché nel calcio ne abbiamo viste di tutti i colori. Ma il ci dà un po’ più di tranquillità“. Inevitabilmente il pensiero va al play-off che con tutta probabilità sarà contro il Wolverhampton: “Non mi voglio esaltare per una vittoria ma allo stesso tempo non mi pongo limiti. C’è ancora una partita da giocare perché questi match si giocano in 180 minuti“.
“Voglio ripetere quanto fatto a Napoli: Lukic e Berenguer sono ora di un altro target”
Poi sui problemi fisici accusati da Izzo e Nkoulou: “Siamo contati dietro, oggi ho fatto giocare anche Singo nei minuti finali. Nkoulou mi ha chiesto il cambio e avevo paura che si facesse male. L’ho tolto solamente perché me l’ha chiesto“. Infine sul miglioramento del Toro dal suo arrivo: “Ho scelto di tornare in Italia perché il Torino mi affascinava, ha un blasone importante. Volevo provare a fare quello che sono riuscito a fare nei miei primi 4 anni al Napoli. E qualcosa di buono lo abbiamo fatto vedere, siamo una squadra diversa rispetto a 7-8 mesi fa. Giocatori come Lukic o Berenguer ora sono di un altro target. È complicato ma cerco di migliorare i miei giocatori e di migliorare sul campo perché abbiamo fatto vedere di non essere inferiori a nessuno“.