Così nel post Fiorentina-Napoli il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè a Sky:
“C’è il rammarico, ma anche la soddisfazione di essere divertenti, partire dai giovani con un’identità precisa. All’inizio sembravamo una squadra di Premier per intensità, e a questi ritmi ci sta sbagliare. Anche i più esperti danno una grossa mano.
Gli arbitri? Le loro spiegazioni tecniche possono essere valide, io mi fido di loro. Avranno evidenziato particolari situazioni con telecamere di cui noi non disponiamo, perché non fidarsi? Mi tengo il bel gioco, la stagione è di transizione per creare qualcosa di importante. Castrovilli è forte, moderno, cerca sempre di entrare dentro ed è bravo anche in copertura. Badelj e Pulgar sono funzionali al suo gioco. Come non essere felici dei nostri giovani? Le cose vanno fatte con il tempo, chiedo ai tifosi di avere pazienza, li faremo divertire.
Raphinha? Ci piace, ma da qui a dire che lo abbiamo preso… Sarà una settimana movimentata, la nostra priorità è capire se esce Biraghi o meno; cercheremo un quarto esterno alto, bisogna averne quattro. La proprietà è straniera ma fatta da italiani, rocco è qui per fare qualcosa per Firenze. Partiamo dalle strutture, dalla sostanza. Il presidente dà passione ed è molto attaccato ai dipendenti: ne ha migliaia, li conosce tutti.