TORINO – Emre Can in panchina al Tardini, Ivan Rakitic seduto per novanta minuti al Camp Nou. Le partite contro Parma e Betis hanno mostrato ai quattro venti il segreto di Pulcinella di e Barcellona, che da almeno una settimana dialogano per imbastire uno scambio tra il centrocampista tedesco e quello croato. Entrambi vogliono cambiare aria e i due club, vista la situazione, sono pronti ad accontentarli mettendo a bilancio ricche plusvalenze (affare da 40 milioni).
Rakitic alla Juve e Emre Can al Barcellona: la situazione
L’unica differenza è l’età: Rakitic ha sei anni in più di Emre Can. Non un problema insormontabile a sei giorni dalla fine del mercato (chiusura il 2 settembre, lunedì), a patto che nel frattempo il ds juventino Fabio Paratici riesca a salutare un altro centrocampista (Matuidi?). La sensazione è che un compromesso sia possibile. Soprattutto perché il vicecampione del mondo croato del Barcellona spinge per l’addio ed è intrigato dalla possibilità di ripartire dalla Juventus e dalla serie A. Rakitic, giocatore di palleggio e inserimento, è ben consapevole di poter trovare spazio con ruoli (regista o mezzala) e mansioni diverse nella mediana di Sarri. I bianconeri non sono l’unica pretendente all’ex Siviglia, ma ora come ora sono la meta più affascinante agli occhi del 31enne croato nato in Svizzera. Ovviamente l’ipotesi Barcellona attrae anche Emre Can, il quale però è corteggiato da altri club. Due su tutti: Bayern e Psg.