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Neymar, i motivi del mancato accordo Barça-Psg

La lunga telenovela estiva si è conclusa con un nulla di fatto. Neymar è rimasto a Parigi, mentre il Barcellona si è ‘accontentato’ di arricchire il suo reparto offensivo con Antoine Griezmann. Sullo sfondo c’era anche il Real Madrid, ma non rappresentava la prima scelta del calciatore e i Blancos non hanno mai fatto sul serio fino in fondo per portarlo al Bernabeu. Perché è saltato il ritorno in blaugrana? A svelare i retroscena è il quotidiano francese Le Parisien, secondo cui il patron Al Khelaifi ha fatto di tutto pur di non cedere il suo numero 10. Non tanto cercando di far cambiare idea al brasiliano, ma mettendo alle strette le sue pretendenti: o arriva una proposta irrinunciabile o Neymar resta a Parigi. L’emiro ha ammesso pubblicamente la volontà dell’attaccante di cambiare aria, chiarendo però sia al ds Leonardo che ai senatori della squadra l’unica offerta ritenuta accettabile per farlo partire: non meno di 300 milioni, ovvero quasi 80 in più rispetto ai 222 spesi due stagioni fa. A quel punto il Barcellona, visti gli oltre 250 milioni già investiti e nonostante l’inserimento di alcune contropartite tecniche, non ha potuto soddisfare il desiderio del brasiliano di tornare a vestire la maglia blaugrana.

Neymar e il tentativo personale per convincere il Psg

La trattativa non si è concretizzata. Eppure Neymar ha fatto di tutto pur di tornare al Barça, persino offrire una somma importante di tasca sua al Psg. Secondo quanto rivelato da Sky Sports, infatti, il giocatore ha proposto al dg del club parigino, Jean-Claude Blanc, 20 milioni in cinque rate per facilitare l’affare, ricevendo però un ‘no’ secco a causa delle normative della federazione calcistica francese. Offerta troppo bassa e avanzata troppo tardi. Risposta negativa che ha convinto definitivamente l’attaccante che il suo futuro sarebbe stato ancora a Parigi.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calciomercato.xml


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