Tony D’Amico, direttore sportivo del Verona, fa il punto della situazione sull’Hellas, intervistato dal canale ufficiale del club gialloblù.
Dice, tra l’altro: “Il mercato? Tutte le operazioni sono ugualmente importanti, quella per ingaggiare Stepinski è stata molto complicata, i meriti per la chiusura vanno dati a Maurizio Setti, il presidente ha fatto uno sforzo economico e di pazienza per prendere il giocatore. Bene anche che sia rimasto Daniel Bessa, con lui siamo sempre stati chiari: in assenza di un’offerta soddisfacente per lui e per noi sarebbe restato. Può darci molto“.
Aggiunge D’Amico: “Juric ha impresso identità alla squadra, pretende molto e dà molto, vuole una squadra aggressiva, lavora molto bene e chiede ai giocatori tanto sul piano del carattere e dal lato fisico, è un uomo di lotta“.
Infine: “Siamo partiti bene, ed è una cosa favorevole, ma sappiamo che ci saranno momenti difficili, dovrà essere sempre un Verona da battaglia. Per superarli e salvarci dovremo avere unità d’intenti tra tre componenti: società, squadra e tifosi. Se sarà così, potremo farcela e raggiungere il nostro obiettivo“.