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Mihajlovic, parlano le figlie: “Nostro padre? Un guerriero, è lui che dà forza a noi”

Ospiti nella trasmissione di Canale 5 Verissimo, le figlie di Sinisa MihajlovicViktorija e Virginia, parlano della leucemia che ha colpito il padre quest’estate: “È stata una notizia che ci ha cambiato la vita. Siamo cinque fratelli, siamo una famiglia molto unita e siamo vicini a nostro papà che è un guerriero e non si butta mai giù. Sta proseguendo le cure e paradossalmente è lui che dà la forza a noi. Ha superato tante battaglie nella sua vita, ha le spalle larghe, così come noi”.

Silvia Toffanin Virginia ricorda il giorno in cui ha scoperto la terribile notizia: Eravamo in Sardegna, ho sentito mia madre parlare al telefono con lui in camera. Sono andata di là, le ho chiesto cosa stesse succedendo e lei me l’ha detto in lacrime. Pensi sempre che queste cose non possano succedere alla tua famiglia, soprattutto a una persona che fa un sacco di sport come nostro padre. Ma in questi giorni in cui è stato a casa, in alcuni momenti, quasi mi dimenticavo che fosse malato perché non mostra mai la sua sofferenza. È sempre lo stesso, si comporta come sempre.

Per la primogenita Viktorija invece è stato un vero e proprio incubo che si stava materializzando: “Da piccolina quando mi chiedevano di cosa avessi paura, rispondevo ‘che mio papà si ammali’. Quando poi questa cosa è successa, non ricordo che reazione ho avuto, ho solamente pensato che si stava avverando l’incubo che avevo fin da bambina”.

Una forza incredibile quella dell’allenatore del Bologna che ha stupito tutti presentandosi in panchina nelle prime due giornate di campionato: “Sappiamo quanta passione ha per quello che fa. L’aveva promesso alla squadra e continuava a dirlo ai medici che per fortuna gli hanno dato il via libera. Non desiderava nient’altro, ha detto che avrebbe fatto anche un anno di ospedale pur di essere in campo per l’esordio stagionale”.

Infine, le due ragazze protagoniste dell’ultima edizione de ‘L’isola dei Famosi’ lanciano un messaggio di speranza: “Volevamo ringraziare tutti perché abbiamo ricevuto un’ondata d’affetto e calore che ci ha aiutato tantissimo. Abbiamo fatto anche amicizia in ospedale con ragazzi della nostra età e con bambini malati. È una malattia bruttissima, ma insieme riusciremo a farcela. Non arrendetevi mai”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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