“Klopp può stare tranquillo: perde qui e diventa campione d’Europa”
A rubare l’occhio, nella notte del San Paolo, è stato l’abbraccio tra Ancelotti e Jurgen Klopp. “Gli ho detto di stare tranquillo – l’ironia dell’allenatore – quando perde a Napoli nei gironi poi vince la Champions” spiega con riferimento all’1-0 firmato da Insigne nella scorsa stagione. La vittoria del Napoli è stata figlia del sacrificio, spiega Ancelotti: “Contro il Liverpool è difficile sempre. Loro ti fanno fare una fatica tremenda, propongono dei ribaltamenti di gioco micidiali. I nostri quattro dietro sono stati formidabili. Di Lorenzo e Meret erano all’esordio e hanno fatto una grande partita. La definisco la vittoria di una squadra che ha qualità, vuole crescere e può farlo”. Mostrando anche l’altro lato della medaglia: “Mi è piaciuta molto la squadra quando non aveva la partita in controllo. Ho messo Llorente che ci ha dato una variante, qualche volta lanciare la palla lunga non è una bestemmia. Ci sono anche gli avversari e bisogna saper cambiare in base alle situazioni. Anche la partita sporca mi è piaciuta di questo Napoli”. Per Ancelotti quella del San Paolo è stata la quarta vittoria della carriera in Champions contro i campioni in carica nella competizione, successi arrivati con quattro squadre diverse: Parma (1-0 al Borussia Dortmund nella stagione 1997/98), Milan (1-0 al Real Madrid, stagione 2002/2003), Real Madrid (1-0/4-0 al Bayern Monaco, 2013/2014) e Napoli. “Avevamo impostato la partita per giocare molto sulla profondità, sull’attacco ai terzini quando la palla era più avanti e per vie centrali quando la palla era più dietro. Ho visto grande sacrificio da parte della squadra, grande impegno, grande spirito da parte di tutti”.
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