LONDRA (Inghilterra) – Brutto stop per il Manchester United, che resta così fermo a quota 8 punti dopo sei giornate di Premier League. Vittoria che profuma di alta classifica (11 pt.) per il West Ham di Ogbonna e Felipe Anderson, col brasiliano ex Lazio autore dell’assist dell’1-0 (rete di Yarmolenko al 44′). I Red Devils, privi di Pogba, ai box per un infortunio, faticano terribilmente soprattutto in zona gol, rendendosi pericolosi solo con un tiro dalla distanza di Matic. Gli Hammers, invece, giocano chiusi e ripartono costantemente, affacciandosi dalle parti di De Gea con Pereira e Noble, prologo alla rete dell’attaccante ucraino in chiusura di primo tempo. Solskjaer tenta nella ripresa di dare una scossa ai suoi inserendo Lingard, Fred e Gomes, senza tuttavia riuscire a sortire gli effetti sperati: ci prova McTominay, Anderson risponde immediatamente (prima di far spazio a Wilshere), quindi Mata e James dalla distanza, ma latitano in zona offensiva trame di gioco volte a creare superiorità numerica ed occasioni pericolose. Così, all’84’, cala il sipario sul match del London Stadium col perfetto calcio di punizione di Cresswell. Al Selhurst Park, invece, il Crystal Palace batte 1-0 il Wolverhampton grazie all’autogol di Dendoncker al 46′.
Liverpool a punteggio pieno, l’Arsenal rimonta due reti all’Aston Villa
Il Liverpool prosegue la propria marcia trionfale in Premier League, portando a casa il sesto successo in altrettanti incontri. A farne le spese, stavolta, è il Chelsea di Lampard, cui non basta la rete di N’Golo Kanté (splendido uno-due con Azpilicueta) al 72′ per recuperare un match compromesso nella prima frazione di gioco (decisivo Adrian sullo stesso difensore spagnolo all’81’). Blues sfortunati, perdono per infortunio Emerson Palmieri un minuto dopo (15′) l’1-0 di Alexander-Arnold, si vedono annullare dal Var la rete del pareggio di uno scatenato Azpilicueta (27′), subendo il raddoppio di Firmino appena 180 secondi più tardi e costretti a rinunciare, infine, anche a Christensen al 42′, dopo un fortuito scontro di gioco con Tomori. All’Emirates Stadium di Londra, invece, l’Arsenal rimonta due reti nel finale all’Aston Villa e conquista, col punteggio di 3-2, tre punti fondamentali: i Gunners sono ora terzi, a quota 11, in coabitazione con West Ham e Leicester, a -2 dal City secondo e -7 dal Liverpool capolista. I ragazzi di Emery vanno subito sotto (20′ McGinn), restanto poi in dieci uomini (41′) per l’espulsione inflitta a Maitland-Niles. Pépé fa 1-1 su calcio di rigore al 59′, quindi Wesley un giro di lancette dopo riporta avanti i Lions di Birmingham. Il tap-in di Chambers (81′) e la punizione di Aubameyang (84′) cambiano il volto della partita, ma al 91′ l’Aston Villa chiede a gran voce un calcio di rigore (per un tocco di mano) non concesso dall’arbitro Moss.