Come ormai da tradizione, il giorno di una partita casalinga equivale al Matchday Programme dell’Inter. Nell’edizione odierna dedicata ovviamente alla sfida contro la Lazio, protagonista della pagine nerazzurre dedicate a calciatori interisti e noti tifosi nerazzurri provenienti da altri mondi, è l’esterno ex Sassuolo Matteo Politano. Dalle emozioni nel calcare ogni volta lo splendido manto erboso di San Siro in un’atmosfera sempre magica, alle passioni extracampo del ragazzo, fino al racconto di un aneddoto che riguarda l’origine della mossa del coccodrillo ideata da Brozovic. Ecco l’intervista di un Politano a tutto campo:
VIVERE L’INTER – “E’ un’emozione indescrivibile, ogni volta. Vedere un ragazzino che indossa la tua maglietta è la massima espressione di quanto sia bello il calcio. Sono loro, i più piccoli, a trasmetterti la voglia di fare questo sport. Siamo tutti uniti per far felice il popoli nerazzurro. Ho sempre avuto l’obiettivo di arrivare in una grande squadra, disputare la Champions League e lottare per il campionato. Il segreto? Allenarsi provando a migliorarsi sempre. Abbiamo un pubblico straordinario, la scorsa stagione ci ha spinto verso i nostri traguardi. E’ arrivato Conte, uno che vuole sempre vincere. E poi ci sono i nuovi compagni con la loro esperienza e cultura di gioco, in un gruppo in cui si lavora tanto e con serenità. Siamo tutti uniti per far felice il popolo nerazzurro”.
FUORI DAL CAMPO – “Guardo il tennis e la Formula 1, ma il calcio resta sempre nei miei pensieri. E sì, col sinistro provo sempre a inventarmi qualcosa. L’avevo fatto anche con la maglia del Sassuolo, proprio contro l’Inter, con quella punizione passata sotto la barriera. Mi sa che è colpa mia se Brozovic si è inventato la mossa del coccodrillo”.