Dopo l’ottimo inizio contro il Liverpool il Napoli sarà chiamato a non abbassare la tensione nella seconda giornata del girone di Champions League contro il Genk.
La sfida ai campioni del Belgio è legata al fatto che il tecnico Felice Mazzù ha chiare origini italiane, pur essendo nato a Charleroi.
Classe ’66, al debutto da tecnico in Champions, Mazzù non ha mascherato le proprie emozioni in vista della partita intervenendo a ‘Punto Nuovo Sport Show’, su Radio Punto Nuovo.
“Sono calabrese, le origini della mia mia famiglia sono a 300 km da Napoli. Per me sarà sentimentalmente forte perché affronterò la squadra più importante del Sud. La squadra di Maradona, ma dove oggi giocano giocatori importanti qui in Belgio, come Mertens e come Koulibaly, che per noi è un simbolo”.
L’impatto con la Champions è stato però devastante per Mazzù e il Genk, sconfitti 5-2 dal Salisburgo: “Contro il Salisburgo abbiamo fatto schifo – ha detto il tecnico senza mezzi termini – Anche se loro sono veramente forti e penso potranno dare filo da torcere a Liverpool e Napoli per la qualificazione. Siamo giovani, molti di noi, me compreso, sono esordienti, ma contro il Napoli dovremo avere una mentalità differente”.
Solo elogi per gli azzurri: “La squadra di Ancelotti è molto forte, può fare strada in Champions. Punti deboli? Non ne vedo, forse dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi se ce ne concederanno. Cosa ruberei al mister? La chewing-gum che mastica durante ogni partita, è un portafortuna…”.