ROMA – Il gol del difensore della Lazio Stefan Radu nella partita di ieri contro il Genoa ha lasciato increduli molti suoi compagni di squadra. Il difensore romeno non è solito scrivere il suo nome sul tabellino, ma ieri il 26 laziale ha pescato il jolly. Un mancino potente sotto il sette dal vertice sinistro dell’area rossoblù, a battere il suo omonimo, Ionut Radu che nulla ha potuto osservando la sfera infilarsi all’incrocio.
Un gol particolare dunque segnato da Radu che ha battuto un altro Radu. In Serie A non è la prima volta che accade un fatto simile, già perché nel 1993 in un Sampdoria – Foggia Roberto Mancini segnò un gol al portiere dei pugliesi Francesco Mancini, nel 1981 invece Paolo Pulici segnò all’ex laziale Felice Pulici in un Torino-Ascoli. Nel 2007 Cristiano Doni dell’Atalanta infilò il portiere giallorosso Doni. Anche se l’ex portiere della Roma non era un omonimo reale, visto che il suo vero nome è :Donieber Alexander Marangon.