“Sicuramente non posso diventare l’erede di Alex come giocatore, ma voglio diventare una bandiera della Juventus”.
Il principino e la sua Signora. Marchisio lascia il calcio giocato…tornando a casa. Allo Stadium. Del resto, esclusa la partentesi allo Zenit (e all’Empoli) la carriera del centrocampista si è sviluppata in bianconero. Un sogno coltivato con umiltà e fierezza. Pensieri e parole rappresentano la quintessenza di un calciatore amatissimo dai tifosi e che ha incarnato il concetto di juventinità. Bandiera, a suo modo, lo è stato. Nell’immaginario collettivo, di un amore, ricambiato, anche al netto di qualche asprezza, specialmente al momento dell’addio per andare in Russia.