TORINO – Ecco i principali casi da moviola di Inter-Juve.
Primo tempo
L’unico ammonito in 45 minuti è Alex Sandro che prova a ritardare una rimessa interista buttando in campo un pallone che doveva restar fuori. De Ligt-Lautaro, doppio tocco di braccio in area juventina, ma il primo (con il gomito) è dell’olandese: Rocchi fischia il rigore per i nerazzurri e conferma la decisione dopo consulto con il Var via auricolare. L’arbitro risparmia un giallo a Godin (trattenuta su Ronaldo), Brozovic (duro su Dybala) e Skriniar (su Cuadrado). Giusto annullare il 2-1 di Ronaldo: CR7 chiede il dai-e-vai a Dybala che però è in fuorigioco. Joya-Godin: contatto leggero, seguirà una rissa a fine tempo con la Joya e Padelli che provano a spiegarsi.
Secondo tempo
De Ligt frena Lautaro prendendo pallone e gamba dell’avversario: manca una punizione per l’Inter e il giallo per l’olandese. Lukaku in area prima contro De Ligt, poi contro Bonucci: l’ancata del viterbese è rischiosa. Brozovic su Bentancur in area nerazzurra: l’uruguaiano subisce fallo, ma aveva già tirato (alle stelle). Alex Sandro interviene con il braccio attaccato al corpo: movimento congruo, non c’è rigore per l’Inter. Giallo meritato per Emre Can (dritto sul polpaccio di Bastoni) e Pjanic (su Barella). Primo ammonito per l’Inter all’88’: Vecino ferma Pjanic con le cattive. Poi Barella cerca il fallo contro Bentancur: ok il giallo per simulazione.