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Vigilia Samp-Roma, Fonseca: “Perotti e Florenzi disponibili. Under? Calcio e politica vanno separati”

Si riparte. Messa alle spalle la seconda sosta stagionale, la Roma punta la Sampdoria e si prepara il ciclo “terribile” che terminerà il 10 novembre. Tempo permettendo, domani alle 15 giallorossi e blucerchiati si sfideranno a Marassi. Il tecnico romanista Paulo Fonseca ne ha parlato con i giornalisti in conferenza stampa.

Quali sono le difficoltà della partita di domani?
Ci aspetta una partita difficile. Nelle ultime dieci partite che la Roma ha fatto in casa della Sampdoria ne ha vinte solo due, il che dimostra che è una partita sempre complicata. Il cambio di allenatore porta sempre una reazione positiva alle squadre, in più c’è la questione metereologica, è atteso del mal tempo. Sarà difficile ma siamo comunque pronti e preparati.

In questa sosta per le nazionali sono tornati Perotti e Florenzi. Come stanno in vista di domani?
Perotti ha cominciato ad allenarsi in gruppo alla fine della scorsa settimana ed è pronto a viaggiare con la squadra, lo stesso vale per Florenzi che nel corso della settimana si è allenato normalmente ed è disponibile.

Le condizioni di Dzeko? Può partire per Genova anche simbolicamente?
Non partirà per una scelta simbolica. O è in condizioni e viaggia con la squadra essendo a disposizione pienamente, oppure non ci va. Dzeko si allena con la squadra da due giorni, si è allenato bene anche se con la maschera protettiva. Le condizioni non sono ideali, oggi abbiamo la rifinitura e valuteremo se potremo fare affidamento su di lui.

Le condizioni di Pastore? E’ salito di condizione? E’ pronto a giocare domani?
E’ pronto per giocare, si è allenato molto bene queste due settimane, in buone condizioni fisiche. E’ motivato e sta crescendo giorno dopo giorno. Può giocare, se lo riterrò opportuno.

E’ soddisfatto dell’esito del ricorso? Come gestirà dalla tribuna la partita?
E’ una questione chiusa per me. C’è una sanzione e una squalifica che sconterò. Non ho altro da aggiungere.

Chi altro oltre a Cristante e Veretout può giocare in mediana?
Pastore o Santon, se uno dei due non dovesse essere a disposizione.

Nelle scorse settimane ha detto che si gioca troppo. Lei che soluzione darebbe per limitare gli infortuni dei giocatori?
La ringrazio per la domanda, in un passato recente avevamo affrontato la questione e avevo espresso la mia preoccupazione su, tema. E’ un problema che riguarda tutte le squadre di club, i giocatori giocano ogni settimana con club e nazionali e si rilevano numerosi casi di infortuni. Questa settimana, nella quale hanno giocato le nazionali, si sono registrati numerosi casi in questo senso. Colgo l’occasione per sollevare di nuovo la questione. Qualche giorno fa leggevo l’intervista di un grande allenatore, Tuchel del PSG, il quale diceva testualmente che in questo momento stanno “ammazzando” i grandi giocatori. E’ così. E’ impossibile giocare così tanto in così poco tempo. Si stanno colpendo soprattutto i grandi giocatori e chi gestisce il calcio ai massimi livelli dovrebbe riflettere. I casi sono innumerevoli e spesso riguardano i migliori giocatori. La gente paga per vedere i migliori giocare. Secondo me si giocano troppe competizioni, sia a livello di club che di nazionali. I giocatori non hanno tempo di riposare, finiti i campionati e le competizioni europee ci sono regolarmente o i mondiali o le competizioni europee o la coppa d’Africa e i migliori giocatori al termine delle stagioni già estenuanti fisicamente, riposano solo 10-12 giorni, un tempo insufficiente per recuperare. I tanti infortuni dimostrano questo.

Come gestirà la partita dalla tribuna? L’ha preparata diversamente? C’è un precedente?
Non potrà esserci un mio intervento diretto il giorno del match, ma la gara si prepara prima. Il mio intervento effettivo sarà fino alla giornata di oggi. Parlerò alla squadra in hotel anziché allo stadio, mentre allo stadio ci sarà Nuno Campos, una persona con cui lavoro dall’inizio della mia carriera. Una persona che ha tutta la mia fiducia e con cui ho la massima intesa. Non dobbiamo neanche parlare per capirci e lui per capire cosa succederà in campo.

E’ emerso che la Roma ha fatto fatica a segnare. Ha lavorato in questo periodo per migliorare questa situazione?
La preoccupazione dei gol è qualcosa su cui stiamo lavorando. Non sono preoccupato, lo sarei se la squadra non creasse occasioni ma contro il Cagliari abbiamo creato 10-12 occasioni da gol, in condizioni difficili contro una squadra compatta che si è difesa molto bassa. Ma stiamo cercando di migliorare questo aspetto che è il più importante e in queste settimane ci siamo concentrati su questo abbiamo lavorato molto con i giocatori.

Sul tweet di Under riguardo la Turchia.
Non parlo di quello di cui abbiamo parlato internamente alla squadra. Questa mattina mi sono svegliato e ho letto su un giornale portoghese l’intervista di Valdano, che parlava della situazione catalana e spiegava che calcio e politica non devono “dormire nello stesso letto”. E’ una risposta che mi è piaciuta e che condivido, il calcio e la politica sono due cose che non devono neppure entrare nella stessa casa. Le questioni politiche non mi piace mischiarle con quella che è la nostra professione.

L’arrivo di Ranieri cambierà l’atteggiamento della Samp. Come imposterà il match?
Occorre dire che Ranieri è un grande allenatore, è esperto e adesso guida una squadra in difficoltà e, conoscendo l’atteggiamento tattico che dà alle sue squadre, cercherà di dare stabilità difensiva. Se una squadra non difende bene non ha buone possibilità di vincere e questo vale a maggior ragione con una squadra che vive un momento di difficoltà. Mi aspetto una partita complicata contro una squadra compatta, che ci aspetterà in attesa di colpire in contropiede. Starà a noi contrastare questo tipo di gioco se si verificherà, anche se va detto che noi siamo a nostro agio quando ci viene lasciata l’iniziativa. Mi aspetto una partita combattuta in diversi momenti, ma noi avremo di più l’iniziativa.

Nuno Romano non siederà più sulla panchina aggiuntiva? Avete parlato della sua esuberanza durante i match?
E’ un grande professionista, ma è anche una persona molto appassionata e emotiva, che partecipa in maniera attiva in ciò che fa. Abbiamo parlato di questo, ma resta tra noi. Bisogna imparare da queste situazioni e continuare a imparare sempre in generale.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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