Le parole del tecnico in conferenza pre Udinese-Torino:
“Abbiamo lavorato molto sull’attacco e credo che domani si vedranno miglioramenti senza comunque perdere di vista la fase difensiva. Tuttavia la fase offensiva non riguarda solo gli attaccanti, ma tutta la squadra, poi nei meccanismi deve uscire la qualità del singolo che alla fine fa la differenza”.
A proposito della squalifica: “Ci sono rimasto male, ci tenevo ad essere in panchina perché un allenatore deve essere con la squadra. Io non ho detto niente all’arbitro a Firenze. Ho commentato in modo molto civile. Cinque minuti prima il quarto arbitro mi aveva detto di stare un po’ più calmo, se no la prossima volta mi avrebbe ammonito. Invece è arrivata l’espulsione, dispiace ma va accettato”.
Può essere una motivazione in più per i giocatori? “I giocatori sono sempre motivati, vogliono dimostrare che questa squadra può fare meglio, dimostrare che meritiamo una classifica migliore è una buona motivazione, sapendo che quello che abbiamo fatto finora non equivale ai punti finora raccolti. Adesso c’è un miniciclo di partite che potrebbe dare la svolta, spero già da domani, contro una squadra forte”.
La condizione dei nazionali? “A parte Larsen, gli altri stanno tutti bene. Alcuni sono rientrati abbastanza presto, sono contento”.
Il Torino: “E’ una società seria che ogni anno investe senza vendere e si rinforza ogni anno di più. Questo può essere solo una motivazione in più per noi. Abbiamo studiato l’avversario. Mi aspetto che manteniamo quella buona organizzazione in difesa, migliorando l’altra fase”.
De Paul mezzala o punta? “Mezzala”.