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Fonseca: “Creiamo tante occasioni, ma questa Roma è poco concreta”

Dopo il pareggio con polemiche in Europa League contro il Borussia Mönchengladbach, la Roma domani alle 18 torna all’Olimpico. Davanti ci sarà il Milan di Pioli, reduce dal pareggio per 2-2 a San Siro contro il Lecce. Fonseca, che deve fare i conti ancora con i tanti infortunati, presenta la sfida in conferenza dalla sala stampa di Trigoria.

FONSECA IN CONFERENZA STAMPA

Dopo la partita col Borussia ha detto che la prestazione di Mancini le è piaciuta molto. È possibile rivederlo in quella posizione anche domani?
Sì, è possibile anche perché non abbiamo molte alternative in quel ruolo. Ha fatto una buona prestazione, non c’è necessità di cambiare.

Giovedì partita dispendiosa dal punto di vista fisico, teme la stanchezza per una rosa ridotta al limite per le squalifiche e gli infortuni?
Sì, dirò di più: dati alla mano è stata la partita in cui abbiamo corso di più ad alta intensità per giunta su un campo pesante. La mia preoccupazione in questo momento è recuperare i giocatori dal punto di vista fisico per essere pronti contro un Milan che sarà più fresco non avendo avuto impegni infrasettimanali

La difesa ha fatto molto bene in Europa League, sta facendo bene. C’è la possibilità, vista l’assenza di Kluivert, di avanzare negli attaccanti esterni Florenzi?
In questo momento devo considerare tutte le possibilità visto il numero ridotto di giocatori, anche in quella posizione non escludo nulla.

Le condizioni di Pastore e Perotti: Diego non ha mai giocato dal 1′ in campionato, è pronto per farlo?
Perotti si allena già da un po’ con noi, è pronto per giocare anche se non so se potrà reggere tutti i 90′. Pastore? In questo momento giochiamo molte partite in poco tempo, in genere faccio delle rotazioni, ma in questo momento non è possibile. Ha giocato più del normale, due partite consecutive, ma non ci possiamo permettere troppe rotazioni.

Parlando dei possibili rinforzi di mercato diceva che non avreste presto giocatori tanto per prenderlo ma uno che migliori la rosa. Quelli che sono arrivati a Trigoria in prova sono giocatori che migliorano la rosa? 
Non voglio parlare di questa questione, sapete che parlo di un giocatore solo quando fa ufficialmente parte della rosa. Se ci saranno delle novità ne parleremo. In questo momento la mia concentrazione è destinata interamente al Milan.

Un aggiornamento su Under e Mkhitaryan e un giudizio su Fuzato convocato dal Brasile, che qui non abbiamo mai visto.
La convocazione di Fuzato con il Brasile è stata una bella sorpresa per tutti noi, è compito della nazionale brasiliana conoscere il lavoro di un calciatore. Ho già parlato della bontà del lavoro di Savorani come preparatore dei portieri, nel complesso è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi. Mkhitaryan non si allena ancora con noi, Under riprenderà oggi, probabilmente non sarà a disposizione con il Milan ma dalla prossima sarà un’opzione.

La posizione di Veretout mi è sembrata quasi da vero trequartista, è quello che ha giocato più palloni in fase offensiva. Domani non ha molte alternative, lo vede bene in questo ruolo? Nel Milan si aspetta Leao o Piatek in attacco e come cambia la scelta sul difensore centrale?
Non so se sarà Leao o Piatek a giocare, la nostra difesa non cambierà in funzione al loro attaccante. Sono due buoni attaccanti, Leao è molto esplosivo e rapido. Non ci faremo influenzare dall’avversario. L’impiego Mancini in quella zona dà a Veretout più libertà di agire in una posizione più avanzata, è normale e logico che sia così e immagino che lo sarà anche domani.

Ha parlato di giocatori devastati dopo il Borussia nello spogliatoio, dal punto di vista del carattere come sta la squadra? Che risposte ha avuto?
La squadra sta bene, anche perché non possiamo cambiare il passato, dobbiamo pensare alla prossima partita. Dev’essere questo lo stato d’animo e l’approccio per questo prossimo impegno. Ci sono cose sulle quali non possiamo avere influenza. È stata una serata storta, infelice per la direzione di gara per quella decisione così infausta. Ma dobbiamo concentrarci sul Milan.

Capello parlando con Esposito gli ha consigliato di non seguire la strada di Zaniolo. Lei consiglierebbe a un giovane di seguire la strada di Nicolò, che qualcosa ha fatto?
Non ho visto né ascoltato le dichiarazioni esatte di Capello, preferisco non commentare queste parole. Mi limito a dire che qui crediamo tutti immensamente nelle capacità di Zaniolo, il suo è un talento straordinario, immenso. Deve continuare a lavorare per crescere, non so se in passato ci siano stati fattori esterni che l’abbiano influenzato, l’unica cosa che so è che da quando sono qui è stato esemplare, con grande professionalità e ha lavorato con dedizione e massimo impegno ed è quello che a noi interessa.

Dzeko è un leader carismatico nello spogliatoio, pensa si possa riproporre la scelta di Florenzi di offrirgli la fascia di capitano, se sta pensando ancora a questa ipotesi?
Credo di no, credo che sia un tema completamente chiuso. Tra l’altro con me non se ne è neanche parlato direttamente. È stato un gesto nobile al momento del rinnovo, ma non se ne è parlato oltre. Florenzi è il capitano e Dzeko uno dei capitani.

Create tante occasioni potenziali che non si concretizzano per la scelta dell’ultimo passaggio. È un aspetto allenabile? Penso per esempio a Veretout che ritarda il passaggio a Dzeko…
È vero quello che dice, abbiamo commesso errori negli ultimi trenta metri. È qualcosa di allenabile, anche se ora non abbiamo molto tempo. È qualcosa che riguarda l’inesperienza: Kluivert, Zaniolo, Antonucci, sono tutti giocatori molto giovani e riguarda il normale processo di crescita. Con l’esperienza arriverà anche la capacità di operare le scelte migliori nel momento giusto. È una squadra che gioca, che crea, dobbiamo essere più accurati nell’ultima decisione. Durante la sosta ci abbiamo lavorato molto, lo faremo anche in futuro.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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